GALLIPOLI - E' in coma indotto il piccolo di 7 anni che ieri ha rischiato di annegare in un parco acquatico di Gallipoli.

I medici lo tengono in questa condizione per stabilizzarlo dopo che soccorritori e 118 lo hanno strappato a morte certa, rianimandolo e facendogli riprendere il battito durante il principio di annegamento.

Il piccolo, sfuggito al controllo dei genitori, si era introdotto nella piscina degli adulti della struttura per divertimento estivi, nel punto in cui l'acqua era più alta, ed è stato ritrovato dal padre mentre galleggiava privo di sensi sul pelo dell'acqua.

Il fatto che il piccolo sia stato lungamente privo di sensi in tutte queste fasi induce i medici a riservarsi ogni prognosi e tenere il bambino in coma farmacologico per osservarne l'attività cerebrale e sperare che il lungo “black-out” a cui è andato incontro il bambino non abbia provocato danni permanenti al cervello.