News

OUDIN, PRONTO ALLE RESPONSABILITA' DA "10": "questa estate fatto tanto per tornare a Lecce. Sono pronto"

Le parole del centrocampista offensivo giallorosso, presentato in mattinata in Sala Stampa

LECCE - Per il DS del Lecce Stefano Trinchera che l'ha ripresentato alla stampa oggi è stato un successo frutto di un lungo lavoro di sfiancamento del Bordeaux: Remì Oudin è un calciatore del Lecce, e lo è non più in prestito secco ma a titolo definitivo, dopo un'operazione di poco più di un milione di Euro per le casse societarie.

Oggi il talento francese che ha firmato un triennale e ha scelto la “10”, un numero “pesante”, ha parlato alla stampa. Ecco le sue parole, qui in questa ampia sintesi scritta, sotto nella video-intervista integrale.

La “10” - “La foto sugli abbonamenti mi ha gratificato, ho ricevuto centinaia di messaggi che mi invitavano a tornare. Queste attenzioni d'amore sono state fondamentali per la mia scelta di tornare a Lecce. Vorrei ripartire da dove mi sono fermato lo scorso anno, voglio dare il mio contributo per permettere al Lecce di raggiungere il suo obiettivo. La maglia numero 10 è un onore e una responsabilità. Sono contento di portare questo numero mitico sulle spalle, ma è un modo anche per far capire che sono pronto a tutte le responsabilità che servono”.

Posizione in campo - “Il nostro modo di giocare è cambiato, io sono a disposizione. Il mister ha interpretazioni diverse su di me rispetto al precedente, ma ci sono le condizioni per esprimermi al meglio”.

Nuovi compagni - “Sono arrivati dei compagni di qualità, che hanno alzato il livello della rosa. Possiamo salvarci con più tranquillità, magari…”.

La trattativa - “Mi sento a casa qui, in estate quando ero in Francia ed è arrivata la proposta del Lecce ho fatto sapere subito al Bordeaux che incontrava la mia disponibilità e la mia volontà di tornare in Italia”.

Commenti

POPOLO GIALLOROSSO, RIFACCIAMO IL 28 MAGGIO? Via alla prevendita con trasferta libera: tutte le info per MONZA
Lecce ancora al lavoro: SABATO MATTINA test amichevole con la "Primavera" a porte chiuse