
DI FRANCESCO "SVEGLIA" IL LECCE: "non ci servono le chiacchiere, ci serve pedalare"
Le parole del tecnico dei giallorossi a poche ore da Lecce-Bologna, anche sul "caso" Pierret
LECCE - A poche ore da questo Lecce-Bologna (si gioca alle 18 al “Via del Mare”) ha parlato il tecnico giallorosso Eusebio DI Francesco.
Ecco qui tutti i temi che ha trattato con la stampa locale e nazionale l'allenatore del Lecce, qui in questa ampia sintesi scritta, sotto nella video-intervista completa realizzata in Sala Stampa.
Partenza complicata - “Sicuramente ci aspettavamo qualcosa in più in termini di risultati. Ci sta però la difficoltà di adattamento di alcuni calcaitori. Siamo stati spesso dentro le partite, lasciando stare la Coppa Italia. Tante volte oltre gli allenamenti per capire i giocatori li devi mettere in campo, misurarli con la pressione della gara, il campo offre i giudizi. Io sono cauto per natura, voi non lo siete spesso nei giudizi. Dobbiamo andare in una direzione e capire cosa fare, ci sono calciatori che un allenatore rivaluta anche dopo un mese, dopo diverse partite. Comunque è ovvio che dobbiamo crescere e davanti abbiamo un Bologna con tanti cambi e una identità precisa, costruita”.
Aspettative - “Quelle non ci sono soltanto a Lecce, che è una piazza importante, e comunque le abbiamo tutti le aspettative, anche noi su noi stessi. Chiedo soltanto di essere cauti. A Milano mi sono arrabbiato per l'approccio, siamo stati messi sotto facile, ma sono pronto a scommettere nuovamente su certi giocatori. Certe lezioni servono”.
Cosa è mancato sin qui - “Mi auguro che i ragazzi scendano in campo domani con determinazione e cattiveria. Ci serve spirito battagliero, determinazione, voglia di stare per forza attaccati al risultato. Non ci servono le chiacchiere adesso, ci serve pedalare”.
Siebert - “Non ha avuto un impatto facile, dobbiamo essere bravi a supportarlo, io sono convinto delle sue qualità. Magari non le mostrerà col Bologna o lo farà alla prossima o in un'altra gara, ma abbiamo bisogno di lui e di tutti per salvarci. Gli errori fanno parte di ognuno di noi”.
Esterni d'attacco - “Recuperiamo Sottil ed ho tutti a disposizione, giocherà dall'inizio chi può impattare meglio la partita”.
Bologna - “E' vero, hanno giocato e speso tanto in Europa League, ma hanno alternative importanti, esterni offensivi che determinano tantissimo. Dobbiamo vincere molti duelli e palleggiare il più possibile”.
Gallo - “Tornerà ad essere importante, ad avere un grande rendimento, è uno a cui viene perdonato poco e niente. A volte serve una pacca sulle spalle e non le critiche”.
Pierret - “Non è ancora al massimo, non è nelle condizioni giuste. Sta aumentando i carichi, non è fuori da nessun progetto ma viene da una serie di acciacchi. E' indietro fisicamente, sta lavorando per essere pronto”.
Il modulo non è un dogma - “Abbiamo fatto dei minuti a 3 in difesa col Milan ma è meglio non giudicarli, col Cagliari abbiamo fatto 20 minuti col 4-4-2, il sistema è dinamico, vi assicuro che cambia in base alle situazioni, all'avversario, ai momenti della gara”.
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