LECCE - Visibilmente nervoso per la vittoria sfumata negli ultimi minuti Franco Lerda analizza il triste pareggio interno contro il Catanzaro.

Rammarico – “Siamo molto rammaricati perché pensavamo di aver già vinto la partita, ma il calcio sa essere crudele. Abbiamo fatto un primo tempo importante chiuso meritatamente con doppio vantaggio. Dopo il gol subito però abbiamo iniziato a soffrire troppo, una rete evitabile, perché abbiamo fatto troppi errori sia sul primo contrasto che sulla sponda di Fofanà che non doveva avere tutto quello spazio. La seconda rete si commenta da sola, oltretutto poi c’è stata anche una deviazione di Papini che si è gettato per respingere il pallone, ma è andata male. Andiamo avanti sereni e tranquilli”

Miccoli - "Non ho neanche visto Miccoli, probabilmente lo avete visto voi dalla tribuna, io non ho visto niente”.

Classifica - "Non possiamo pensare che il Benevento o il Lecce possano vincerle tutte, ci sono buone squadre, non è più il campionato dello scorso anno, oggi le regole sono cambiate con le retrocessioni in palio tutti lotteranno fino alla fine“.

Catanzaro - “Hanno palleggiato e fatto molta densità a centrocampo, però hanno pareggiato una partita con un tiro in mezzo, sinceramente non ricordo una parata di Caglioni, al di là di questo noi abbiamo speso un sacco di energie commettendo però l’errore di abbassarci troppo nel corso del secondo tempo e abbiamo pagato a caro prezzo”.

I cambi - “Non erano cambi programmati, ho scelto di togliere Doumbia perché aveva speso troppo, Carrozza invece aveva birra per fare bene in trenta minuti. Solo il cambio tra Vinetot e Della Rocca è stato fatto per metterci a specchio come loro”.