COSI' FA MALE, LECCE! Moscio, poco cattivo e rinunciatario: l'esame lo supera il Pisa. LA CRONACA
Giallorossi sconfitti 1-0 allo stadio "Arena Garibaldi": per il Pisa è fuga in vetta. La nostra cronaca
PISA - Un Lecce molto meno efficace ed incisivo del solito cade in casa della capolista Pisa che ha il merito di credere maggiormente nell'obiettivo tre punti, riuscendo a consolidarsi ai piani alti della B. E proprio in Toscana si spezza anche la serie positiva dei giallorossi che prima di questo stop avevano infilato 15 risultati utili di fila. Una prodezza di Sibilli a inizio ripresa spezza l'equilibrio di una gara vibrante, nervosa, che il Lecce ha interpretato bene solo in avvio.
Personalità - Baroni sceglie la formazione attesa alla vigilia, recupero Gargiulo, Strefezza e Di Mariano, punta sull'esperienza di Barreca a sinistra in difesa e rilancia ancora un ectoplasmico Olivieri al centro dell'attacco. Va peggio al Pisa che nel riscaldamento perde il portiere Nicolas e dal 1° minuto deve rinunciare al bomber Lucca, non al meglio dopo una botta al collo del piede nell'ultima di campionato. In avvio incertezza pesante di Gabriel che agevola un inserimento di Marin che con un pallonetto per un soffio non porta subito in vantaggio i suoi. Poi viene fuori bene il Lecce e il Pisa agisce di rimessa. Da segnalare una conclusione di Lucioni “murata” dalla difesa e un sinistro in scivolata a pochi passi dal gol di Olivieri che solo davanti al portiere spreca male un cross dalla destra.
Animi “caldi” - La gara si “accende” dopo un brutto fallo di Hjulmand su Mastinu, costretto al cambio e sostituito da Sibilli a metà tempo. Giallo per il giovane centrocampista danese, graziato dal rosso anche dalla Sala VAR, gialli in successione rapida anche per Gucher e Barreca. La partita sembra bloccata, ma poi la riprende in mano il Pisa, sospinto dai suoi tifosi che alla mezz'ora iniziano ad incitare la squadra dopo un silenzio di protesta contro la situazione strutturale deficitaria dello stadio, in forte riduzione di capienza e di spazi per il tifo, oltre che per l'emergenza sanitaria anche per alcune carenze del vecchio e romantico “Arena Garibaldi”.
Una prodezza - In avvio di ripresa tira una brutta aria per il Lecce. Dopo un intervento del VAR che nega un rigore a Beruatto, partito in posizione irregolare per questione di centimetri e affossato malamente da Gendrey (oggi male) arriva il vantaggio decisivo del Pisa. Sibilli sugli sviluppi di un calcio di punizione da sinistra raccoglie una seconda palla respinta di testa da Gendrey e scarica una “bomba” col destro sotto la traversa dove Gabriel non può arrivare. Baroni corre ai ripari, inserisce subito Rodriguez Delgado e Gallo, molto meglio di Di Mariano e Barreca. D'Angelo risponde con Lucca e Marsura. Il Lecce ci prova sugli sviluppi dei calci piazzati, ma due conclusioni di testa di Lucioni e Hjulmand non creano grattacapi. Nel finale ci prova Strefezza, vicinissimo al pari con un sinistro che sfiora la traversa e prima ancora Gargiulo di testa in area piccola, tutto solo, con un tocco su assist di Gallo che finisce incredibilmente tra le braccia di Livieri. Finisce 1-0, l'esame di maturità lo supera il Pisa, il Lecce scivola terzo, dietro al Pisa, ovviamente, e con accanto Benevento e Monza in gran forma.
TABELLINO
PISA - LECCE 1-0
Marcatore: Sibilli al 13' s.t.
Pisa (4-3-2-1): Livieri; Birindelli, Leverbe, Caracciolo, Beruatto; Toure, Nagy, Mastinu (dal 21' p.t. Sibilli); Gucher (dal 20' s.t. Lucca), Marin; Masucci (dal 20' s.t. Marsura). (Dekic, Berra, Hermannsson, Cohen, Quaini, Di Quinzio, Cisco, Piccinini). Allenatore D'Angelo.
Lecce (4-3-3): Gabriel; Gendrey (dal 39' s.t. Calabresi), Dermaku, Lucioni, Barreca (dal 16' s.t. Gallo); Majer (dal 34' s.t. Helgason), Hjulmand, Gargiulo; Strefezza, Olivieri (dal 34' s.t. Listkowski), Di Mariano (dal 16' s.t. Rodriguez Delgado). (Bleve, Samooja, Meccariello, Bjorkengren, Bjarnason, Blin, Burnete). Allenatore Baroni.
Arbitro: Orsato di Schio (Giallatini-Preti, IV Ufficiale Bitonti, VAR Abisso, AVAR Galetto).
Note: ammoniti Hjulmand, Gucher, Barreca, Nagy, Majer, angoli 3-11, recupero 2' p.t., 4' s.t.
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