Sono pro-Antonio Conte. No, non voglio attirarmi le antipatie del popolo giallorosso. E nemmeno osannare chi, rinnegando una fede e sfidando i propri amici e parenti, ha sventolato sotto al naso di costoro il vessillo dei "baresi!" Ma se c'è una cosa che gli dobbiamo riconoscere è la capacità di trasmettere ai propri giocatori quella cattiveria agonistica che contraddistingue una squadra vincente. Ecco, andando un po’ controcorrente dico che al Lecce manca solo questa cosa.

Mi dicono tutti "Paolo, ma cosa vuoi di più...visto che abbiamo vinto contro la prima in classifica e a casa loro?". Era a mio avviso una partita da stravincere, una partita da chiudere 3/4 a 0 per dare un segnale coi fiocchi alle altre. E invece finisce sempre che qualcosa si rischia.

La supremazia dimostrata conferma quello che ho detto alcune settimane fa, lo ribadisco: "siamo la squadra più forte del campionato"! Manca ancora quel cinismo della grande. Manca quella consapevolezza di voler chiudere il campionato in testa con 2 turni in anticipo, abbiamo i mezzi per evitare di finire in un miscuglio di squadre insidiose. Abbiamo battuto tutte le blasonate, le più forti sulla carta. Abbiamo uno squadrone. Sono incontentabile? No, ho solamente sullo stomaco due finali andate male, due bocconi amari come il fiele e soprattutto "credo in questi ragazzi" che domenica dopo domenica stanno onorando con impegno e rispetto questa maglia.

Hanno una marcia in più...e perché non inserirla? Forza ragazzi...sempre forza Lecce! Al prossimo caffè!

Paolo Baldieri