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+++ "LIVE" SU SOLOLECCE.IT. Sticchi Damiani: "DEBITI? ORA PARLO IO"

La conferenza stampa del Presidente del Lecce in tempo reale: le sue dichiarazioni

LECCE - Appuntamento “pesante” a pochi tornanti dalla fine del campionato e con sulle spalle le parole dell'azionista di maggioranza relativa De Picciotto sullo stato di salute finanziario del Lecce.

Alle 10.30 parla Saverio Sticchi Damiani, il Presidente del Lecce. Di seguito i contenuti in tempo reale della conferenza stampa del massimo dirigente giallorosso, in una sintesi estremamente ampia. Sotto il video con la conferenza stampa in versione integrale.

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Vigilia speciale - “E' questa per tutti noi una vigilia speciale, in cui siamo padroni del nostro destino. Abbiamo fatto tutti gli straordinari per colmare in anticipo sul progetto ogni ‘gap’ rispetto alle altre società della cadetteria. Ci sarà un clima incredibile lunedì allo stadio, saremo 25mila. E' il momento in cui trionfa la nostra identità”.

Tutti colpiti, tutti responsabilizzati - “La risposta della nostra gente è stata straordinaria. Siamo tutti colpiti, lo sono i tecnici, lo sono i calciatori. Ogni energia sarà messa in campo per onorare la maglia. Statene tutti certi”.

Bilancio parziale - “I ragazzi hanno onorato la maglia sempre, anche se hanno offerto qualche prestazione non convincente, chiamiamoli errori di gioventù. Una vittoria del campionato cambia le vite di tutti, se la porteranno dietro per sempre. E' una opportunità che nessuno vuole perdere. E' la nostra partita”.

Situazione finanziaria - “Sono state dette molte cose…, ma la Serie A da sola darà forza ed energia al progetto Lecce. E ci arriveremo strutturati, finalmente, con 23 calciatori di proprietà, senza esuberi. E' stato un capolavoro, firmato Corvino e Trinchera”.

Riepilogo e dettagli - “Con sacrifici enormi in due anni di pandemia abbiamo costruito un gruppo forte, con costi ragionevoli e contratti sostenibili. E' un grande punto di partenza per la Serie A eventuale, a cui potremo aggiungere qualità per la categoria. Magari Corvino non sarà costretto ad andare sempre in Islanda a comprare, potrà lavorare su elementi e innesti di categoria, di qualità”.

Debiti? Situazioni fisiologiche - “Con questa politica di ridimensionamento dei costi e smaltimento dei contratti più onerosi, e ripeto nonostante il coronavirus, abbiamo risanato ogni situazione finanziaria negativa. Lo abbiamo fatto sempre, onorando tutti i debiti che qualunque azienda si porta dietro nella sua attività in cui compra e vende, viene gestita ed è viva. Noi abbiamo questo club in mano da 7 anni, i primi 5 sono stati affrontati senza debiti, i bilanci degli anni della pandemia invece sì. Situazioni del tutto fisiologiche e contenute, che con la strategia di risanamento di Corvino e Trinchera e lo sforzo dei soci quando è servito sono state sempre azzerate. Ogni esposizione in banca in corso di bilanci a fine anno si azzera in automatico, è controbilanciata dai crediti che entrano e dai soci che iniettano denaro nel club. I soci, è bene che si sappia, hanno messo nel tempo in questa società anche garanzie personali, patrimoni propri, per finanziare e riequilibrare il conto economico, lasciarlo sempre senza perdite”.

Parallelismo da “paura” - “L'attuale rosa del Lecce costa quanto 5 o al massimo 6 calciatori della rosa dell'ultima Serie A. Con lo stesso risultato sportivo da ottenere, speriamo”.

Prospettive societarie - “Barbetta è entrato con entusiasmo, nel prossimo futuro ci saranno uno o due ingressi ulteriori che daranno forza finanziaria al club. Saranno come sempre ingressi etici, legati al progetto. Non c'è spazio per speculatori”.

Stilettata agli “espertoni” - “A Lecce è pieno di esperti di finanza calcistica che parlano o di una società che non vuole salire o di una società che vuole salire per poi retrocedere in B e prendersi il ‘paracadute’ finanziario. Non sanno nulla, nemmeno che se retrocedi subito ti spettano 17 milioni, se ti salvi anche solo un anno 40, se ti salvi due anni 50, tre 60. Cosa ci conviene di più secondo questi esperti…”?

Appello a tutti - “Lasciamo da parte le parole soldi, debiti, patrimonio. I tifosi sappiano che il futuro è nostro, stiamo uniti verso l'obiettivo. Lunedì noi e la nostra gente, i calciatori e il pubblico si sono costruiti con fatica una opportunità unica. E' il nostro momento, andiamo”.

Motivazioni - “Sono venuto qui in conferenza per questo, per liberare la mente di tutti, per chiarirci, far sparire gli equivoci”.

Dolore calabrese - “Mi è dispiaciuto per i tifosi che hanno passato l'ultima Pasquetta con noi a Reggio Calabria. Io so che difficoltà affrontano e lo tengo sempre bene nella mente. La squadra ha risposto con una prestazione insufficiente. Lo so. Ora pensiamo a giocarci le nostre carte”.

Il morale di De Picciotto e degli altri - “In società c'è un clima sereno, solo 20 giorni fa De Picciotto aveva espresso la sua convinzione nel progetto Lecce. Il Consiglio di Amministrazione è in ‘prorogatio’ dopo l'ingresso di Barbetta, dunque il discorso della rappresentanza di De Picciotto nel C.d.A. è stato rimandato per questo. Vedremo in futuro con questo assetto societario rinnovato se De Picciotto vorrà essere rappresentato da qualcuno nel governo della società. E' un fatto legittimo e siamo tutti in piena sintonia su questo”.

La conferenza stampa è terminata, grazie per averci seguito in migliaia in diretta!

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