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Lecce, condanna ALL'INFERNO. È ancora LEGA PRO. La cronaca

Finisce 2-1 per il Foggia. Di Caturano l'inutile gol giallorosso. Pianti per Lepore e compagni

29.05.2016 22:49

FOGGIA - Finisce a Foggia il sogno del Lecce. Dopo il 3-2 dell'andata i rossoneri di De Zerbi piegano ancora il Lecce, anche nel ritorno, con un 2-1 che permette ai dauni di staccare il pass per la Finale, dove affronteranno il Pisa di Rino Gattuso. Tanta amarezza in casa giallorossa, ma nel doppio confronto il Foggia si è dimostrato superiore.

Poker davanti - De Zerbi conferma in blocco la formazione che ha espugnato Lecce, mentre Braglia opta per un 4-4-2 molto spregiudicato che nelle intenzioni vorrebbe essere anche un 4-2-4 in fase di possesso. Un'idea che resterà solo nelle intenzioni, appunto. Ai lati della linea di centrocampo ci sono Doumbia e Surraco, davanti Caturano con Moscardelli. A dispetto dello schieramento del Lecce è però il Foggia che fa la partita. Nei primi minuti la tensione in campo è alle stelle, ma gli uomini di De Zerbi confermano la superiorità di palleggio e di manovra. Al 19' grande intervento di Perucchini, che in uscita bassa nega l'1-0 a Di Chiara lanciato solo davanti alla porta giallorossa, dopo un fraseggio splendido con Riverola. Al 25' altro brivido per il Lecce, con un sinistro a giro di Sarno che finisce a lato.

Spreco Doumbia - Il Lecce prova a tenere il campo, con il sacrificio enorme anche in fase difensiva delle sue punte (su tutti Moscardelli è il migliore in campo). Ma non arriva neanche un pericolo per la porta di Narciso, che prende l'unico brivido al 37', quando Caturano serve Doumbia nel cuore dell'area, che spara alto sulla traversa da buona posizione solo davanti al portiere, anche se defilato. Troppo poco per una squadra costretta alla vittoria.

Uno-due micidiale - Nella ripresa il Lecce prova a forzare i tempi, ma al 5' crolla ogni speranza: Riverola pesca l'incrocio dei pali con un gran destro dai 20 metri e fa esplodere lo "Zaccheria". Rabbiosa la reazione del Lecce, con Moscardelli che lotta come un leone e ci prova 1 minuto dopo (deviazione in angolo decisiva di Narciso), poi ancora al 9' con un bellissimo colpo di testa fuori di poco ed al quarto d'ora con una invenzione da metà campo, un pallonetto che sorprende Narciso lontano dai pali, costretto a rimediare volando in angolo. C'è anche un episodio sospetto in area rossonera, tra Loiacono e Moscardelli: il contatto sembra esserci, ma l'arbitro Marinelli lascia proseguire. Proprio nel momento migliore del Lecce arriva il raddoppio-mazzata del Foggia, che chiude i conti: Chiricò pesca Sarno con un assist perfetto e l'esterno, piazzato sul 2° palo, deve solo spingere in rete. Gli animi si infiammano, De Zerbi esagera nell'esultanza arrivando sin sotto la panchina del Lecce: Braglia e il Team Manager Vino non ci stanno e vengono allontanati dall'arbitro.

Fiammata Caturano - Una mazzata tremenda, ma il Lecce ha comunque il merito di non mollare e di lottare. Al 28' il gol che dimezza lo svantaggio: azione in partenza viziata da un fuorigioco di Doumbia e rete di Caturano, da "rapinatore d'area", sotto porta, dopo che il Lecce aveva colpito anche una traversa nella stessa azione. E' troppo tardi per fare 2 reti, la reazione del Lecce viene contenuta dal Foggia sino all'apoteosi del fischio finale. Caturano, Abruzzese, Papini e soprattutto Lepore (FOTO SOPRA E SOTTO) chiudono in lacrime sotto il settore Ospiti. E' il finale amaro di un campionato ancor più amaro.

TABELLINO

FOGGIA - LECCE 2-1

Marcatori: Riverola al 5' s.t., Sarno al 18' s.t., Caturano al 28' s.t.

Foggia (4-3-3): Narciso; Gerbo, Loiacono, Coletti, Di Chiara (dal 39' s.t. Angelo); Agnelli, Vacca (dal 43' s.t. Sainz-Maza), Riverola; Sarno, Iemmello, Chiricò (dal 29' s.t. De Giosa). (Micale, Quinto, Arcidiacono, Lodesani, Lauriola, De Gennaro, Floriano, Lanzetta, Sansone). Allenatore De Zerbi.

Lecce (4-4-2): Perucchini; Lepore, Cosenza, Abruzzese, Legittimo; Doumbia (dal 33' s.t. Sowe), Salvi (dal 33' s.t. Carrozza), Papini, Surraco (dal 27' s.t. De Feudis); Moscardelli, Caturano. (Bleve, Beduschi, Camisa, Alcibiade, Liviero, Vécsei, Curiale, Lo Sicco). Allenatore Braglia.

Arbitro: Marinelli di Tivoli (Sechi-Rossini).

Note: spettatori 17mila circa, di cui oltre 400 provenienti da Lecce, allontanati per proteste l'allenatore del Lecce Braglia ed il Team Manager del Lecce Vino al 19' s.t., ammoniti Papini, Chiricò, Moscardelli, Agnelli, recupero 0' p.t., 5' s.t.

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