ULTIM'ORA. Tentativo "senza illusioni". IL LECCE HA CHIESTO LA RIAPERTURA DELLA TRASFERTA di "San Siro"
Su SoloLecce.it l'iniziativa della società di Via Costadura, decisa a tutelare 4mila suoi tifosi
MILANO - Vale la pena dirlo in premessa, e la concretezza con cui abbiamo titolato questa news è la sintesi perfetta del succo del discorso: quel che sta accadendo in queste ore convulse è definito dagli stessi vertici societari soltanto un “tentativo”. Un tentativo estremo per non lasciare nulla di intentato, anche con un lavoro di sponda con le istituzioni del calcio, la Lega Calcio di Serie A in prima fila.
Ripercorriamo tutto.
La società giallorossa, sostenuta dalla Lega Calcio di Serie A che ha scritto una comunicazione parallela, ha chiesto alla Prefettura di Milano di rivedere il provvedimento di divieto della trasferta dei tifosi del Lecce previsto per domenica 5 marzo allo stadio “San Siro” in occasione di Inter-Lecce, assunto dall'Ufficio Territoriale per il Governo di Milano dopo la relazione del GOS della Questura del capoluogo lombardo.
Il “Gruppo Operativo per la Sicurezza” ha intravisto profili di rischio per il viaggio dei tifosi del Lecce in Lombardia in considerazione di recenti scaramucce con gli ultras dell'Atalanta in quel di Bergamo nell'ultima trasferta salentina e nel tentativo di non sovrapporre lungo l'Autostrada il viaggio dei tifosi del Bari in direzione Ascoli (si gioca alle 15 di domenica in B) a quello dei leccesi in direzione Milano (si gioca alle 18 della stessa domenica in A). Da qui al divieto di trasferta per i residenti nel Salento.
La società, sostenuta anche dalla Lega Calcio di Serie A, ritiene questa iniziativa, pur nel rispetto dei ruoli e con il consueto garbo espresso nei confronti di chi lavora per la sicurezza pubblica, del tutto “sproporzionata” oltre che assunta in tempi troppo brevi, “intempestiva” dunque, dopo che 4mila tifosi hanno già abbondantemente previsto spostamenti, addirittura anche pernotti e affrontato relative spese di viaggio.
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