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Su SoloLecce.it. LE PAGELLE POCO SERIE. Non prendetele sul serio

Tornano le nostre "freddure" sulla prestazione dei giallorossi: da non perdere

CREMONESE - Anche per questo turno di campionato ecco le pagelle poco serie di SoloLecce.it. Da non perdere, ma anche da non prendere troppo sul serio…, mi raccomando!

FALCONE - L'angolo lui lo individua, ma Bonazzoli gli tira una sassata perfetta, forte e angolata. Non di solo Asllani vive l'uomo… VOTO 6.

VEIGA - A un certo punto si esibisce in un preziosismo, un colpo di tacco convinto. Peccato che fosse sulla linea di fondo, dunque il suo colpo di tacco finisce per spegnersi nella panchina di Nicola che lo guarda basito, trattenendosi dal ridergli in faccia. Poi tira un sospiro di sollievo: poteva essere lui il suo allenatore… Pensa che dramma. Impresentabile. VOTO 4.

GASPAR - Vale la solita legge di Gaspar: tutta la partita a mettere pezze poi in un minuto tutto buttato a mare. Tra lui e Tiago Gabriel non ce ne è uno in posizione da difensore centrale sul colpo di testa di Sanabria. Molto male visto che di professione fanno quello, il difensore centrale. VOTO 5.

TIAGO GABRIEL - Degno compare di Gaspar. VOTO 5.

GALLO - Prestazione scialba, si vede poco, contiene quel che può, nel 2° tempo va lentamente affondando. Prende qualche calcione anche duro che gli rovina la messa in piega e si intristisce parecchio. VOTO 5.

COULIBALY - Non nella migliore versione, schiacciato dal centrocampo della Cremonese. Qualche chiusura, poca proposta. VOTO 5.5.

RAMADANI - Disastroso sul rigore procurato, che è netto. Ma tanto lo assolveranno tutti, dal Presidente in giù. Il suo intervento da scriteriato si inserisce in un quadro che possiamo oramai definire “modello Lecce”: Pierotti su Ranieri a Firenze “mancato” per un soffio, prima Tiago Gabriel su Belotti col Cagliari, Kouassi su Dallinga col Bologna e Morente su Coco col Torino. Sono semplicemente falli da gente scarsa. VOTO 4.

KABA - “Sipario” (citazione…). S.V.

BERISHA - Circondato come è da mezze seghe a volte è irritante per questa ostinazione nel voler trovare sempre la strada personale della soluzione dei problemi. Ma è l'unico con 2 piedi montati dal verso giusto dal Padre Eterno. E' il migliore del Lecce. VOTO 6.

SALA - Dunque è vivo. Doveva dare “tecnica e geometrie” al Lecce. S.V.

PIEROTTI - Nel cuore di un tunnel senza uscita. La sua involuzione è preoccupante, il fatto che Di Francesco si ostini a mandarlo in campo da titolare ancora di più. “Se oggi mi portano 8 milioni di Euro per Pierotti io non glielo dò” (citazione…). VOTO 4.

KONAN N'DRI - A partita in corso “può essere devastante” (citazione…). Ma per chi? Per noi o gli avversari? Controllo del pallone da 3° Categoria medio-bassa, non da alta classifica. Inadeguato a giocare in A. VOTO 4.

STULIC - A “Black Friday” finito neppure UniEuro si è detta disponibile a rifilarlo come frigorifero. Ma niente paura: Corvino se lo tiene ben stretto. Nella città di Bislenghi, Magistrelli, Montenegro, Pasculli, Chevanton, Vucinic, Lucarelli, Coda e per ultimo (indegnamente in questa lista) pure Krstovic, è certamente il punto più basso delle prime punte del Lecce. Lasciando stare chi purtroppo ha già raggiunto il Paradiso dei bidoni, il povero “Gaucho” Toffoli, se la batte alla grande con La Rosa e Cinello. Paracarro. Grazie Pantaleo, ti ricorderemo questa impresa con un murales. VOTO 4.

CAMARDA - In mezzo a Baschirotto e Bianchetti sai che cinema… Fa la figura del bambino anticipatario al 1° anno di Elementari. A un certo punto si nasconde dietro qualche tabellone pubblicitario sino al fischio finale per non correre il rischio di essere bullizzato e menato dai più grandi della classe. VOTO 4.

BANDA - Ridicolo. In una corsa delle sue, pensando di essere inseguito dai ghepardi, si trascina fuori dal terreno di gioco con abbondanza, fermato dall'arbitro e dalle risate generali. Mister 20 milioni di Euro. VOTO 4.

SOTTIL - Entrare al posto di un Banda che ti parte da titolare davanti deve essere davvero una umiliazione per lui che almeno è iscritto alla categoria professionale “calciatore”, a differenza d'altri. Si smazza ma oramai le pecore sono scappate dal recinto. VOTO 5.5.

DI FRANCESCO - Il materiale umano è da discarica abusiva, ma le condizioni le ha accettate lui, le regole di ingaggio erano chiare e lui si è fatto abbindolare pur di allenare. Peccato, riesce a dare organizzazione a una banda di scappati di casa, ma alla distanza non basta. Per giocare a calcio ci vuole anche talento e lui non lo va a pescare neppure in panchina: plasticamente inserisce Kaba e non Maleh, ancora una volta palesando di essere completamente prigioniero politico del suo Direttore Sportivo e probabilmente del suo conto in banca. A quel punto se non fai fare 20 minuti a Maleh in queste condizioni vuol dire davvero che c'è della malafede, per cui tutti i discorsi sull'organizzazione e la buona struttura che onestamente ha dato a un ammasso informe di scarsoni vanno a farsi benedire. La colpa di tutto diventa anche e principalmente sua. VOTO 4.

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