DI FRANCESCO: "incomprensibile divieto per gli ultras. Sarà fondamentale la fase difensiva"
Le parole del tecnico del Lecce a poche ore da Lazio-Lecce, alle 18 allo stadio "Olimpico"
LECCE - A poche ore da questo Lazio-Lecce ha parlato alla stampa il tecnico del Lecce Eusebio Di Francesco.
Eccolo, su tutti i temi di questa vigilia di un campionato che ritorna dopo la sosta.
Qui la sua intervista, in questa ampia sintesi scritta, sotto nella versione video integrale realizzata in Sala Stampa.
Lavoro nella sosta - “A differenza che delle altre soste ho avuto la possibilità di lavorare con più elementi, lo abbiamo fatto bene, anche individualmente. Chi è tornato dalle nazionali sta bene, eccezione per Camarda che è stato qualche giorno a ritmo ridotto. Valuterò sino alla fine”.
La Lazio - “Hanno dei principi ben riconoscibili, davanti con degli esterni di qualità sono imprevedibili e fanno molto del loro gioco sulle ‘catene’. Sino ad oggi non hanno segnato tanto ma hanno espresso molto. Noi dovremo fare una grande gara difensiva, soprattutto. Servirà la perfezione”.
Discorso generale sulle politiche nazionali sui giovani - “Noi abbiamo Camarda che è un quasi diciottenne, e gli diamo fiducia e responsabilità, anche di battere rigori importanti come col Napoli. Ognuno deve fare il suo, non certo dobbiamo fare discorsi utopistici e basta, dobbiamo lavorare sui settori giovanili è vero, dove i ragazzi non calciano in porta ma pensano alla tattica. E comunque ripeto sono solo belle parole anche le mie, poi dobbiamo crescere tutti nei fatti”.
Lazio, il vantaggio del mercato bloccato - “Certamente si conoscono bene, quando si cambia tanto a partire dall'allenatore ci vuole più tempo. Loro hanno meno soluzioni, è vero, ma ci sono questi vantaggi. Io vedo comunque una Lazio con potenzialità importanti, giocatori abituati a giocare a certi livelli”.
Dubbio Sottil-Banda - “Sono entrambi ok, uno dei due giocherà dall'inizio”.
Divieto di trasferta per gli ultras - “Non capisco, non c'è coerenza nelle scelte. Sicuramente avremo i tifosi al nostro fianco, mi dispiace che non ci siano gli ultras che per tante ragioni riescono ovviamente a trascinare diversamente un settore. Si faranno sentire tutti gli altri”.
Derby personale? - “Era un derby…, quando giocavo e allenavo a Roma. Ora ho amici anche nella Lazio, sono un allenatore professionista, l'ho preparata come una gara del campionato, come tutte”.


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