
UN ALTRO SCIPPO, COME A "ITALIA '90". La FIGC ha scelto le dieci città italiane che ospiteranno EURO2032
La Federazione al Sud e nelle isole intende puntare ancora su Napoli, Palermo, Cagliari e Bari
Ancora una volta Lecce è fuori dalla lista degli stadi di una manifestazione iridata, come accadde con un vero e proprio scippo alla vigilia di Italia 1990, l'edizione dei Mondiali italiani in cui allo stadio di Lecce, già pronto nei tempi previsti, venne preferito il “Friuli” di Udine, che necessitava di un poderoso ampliamento finito praticamente a pochi giorni dal Mondiale, e il “San Nicola” di Bari, che invece esisteva solo sulla carta, sul faraonico progetto di Renzo Piano, autore poi di uno degli stadi a visibilità peggiore della storia del calcio.
Lecce non è tra le dieci città scelte dalla FIGC che per battere le altre pretendenti agli Europei intende puntare su Milano (stadio da costruire), Torino (stadio da definire), Genova, Bologna, Firenze, Cagliari (stadio da costruire), Roma, Napoli, Palermo e Bari.
L'assegnazione di Euro2032 è già un fatto a due, tra Italia e Turchia, poiché la terza candidatura, quella che sembrava sino a un anno fa la più credibile e forte a livello economico (la Russia) sarà esclusa dall'UEFA per motivi bellici.
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