LECCE - Alla vigilia di questo mezzogiorno di “fuoco” al “Via del Mare” con il Torino ha parlato il tecnico del Lecce Eusebio Di Francesco che si è rivolto ai giornalisti al termine della rifinitura della squadra.

Ecco tutti i temi, qui in questa ampia sintesi scritta, sotto nella versione video integrale dell'intervista realizzata in Sala Stampa.

Lavoro duro - “Questa settimana ne abbiamo fatto tanto, rivisto tante situazioni su cui c'è da migliorare, ma anche le cose che vanno bene. Bisogna alzare complessivamente il livello della prestazione. Domenica scorsa la Lazio era in gran giornata, ma c'è da dire che noi le nostre occasioni non le abbiamo nemmeno concretizzate. Convocati? Tutti a disposizione tranne Pierret”.

Calci piazzati anello debole - “Non abbiamo molti tiratori. Le scelte a Roma le avevo fatte per migliorare la prestazione di tutti ed essere più pericolosi”.

Risposta - “L'importante adesso è rispondere, reagire, ogni partita ha la sua storia. Il Torino è un avversario durissimo che ha dei black-out come ha detto Baroni più volte. Noi possiamo soltanto augurarci che domani sia un giorno di quelli…, al massimo cercando di infilarci in tutti gli spazi giusti per fare male”.

Il giudizio sull'ex - “Baroni e io abbiamo un ottimo rapporto, la stima è reciproca. Ha fatto la gavetta, si è meritato la A con i risultati”.

Mancanza di coraggio - “In assoluto sono concorde, ma bisogna anche capire quale è il concetto di osare, perché non osare e perdere 1-0 e osare e prenderne 4 non so cosa renda felice. Noi ci rimbocchiamo le maniche, l'appiattimento non ci deve essere e nell'equilibrio è ovvio che dobbiamo avere coraggio. Il calcio mi ha insegnato che dobbiamo essere belli sì, ma anche e preferibilmente concreti”.

Lecce da trasferta? - “Si dice così in giro, ma voi spesso guardate al risultato. Io invece credo che in casa facciamo di più e meglio la partita, non arriviamo al massimo risultato a volte per dettagli o episodi”.