ROMA - Il Presidente del Napoli De Laurentiis e l'Amministratore Delegato azzurro Chiavelli andranno a processo con l'accusa di falso in bilancio.

Lo ha deciso il GUP del Tribunale di Roma De Lellis che ha accolto la richiesta dei PM Del Giudice e Orano: inizio del processo fissato al 2 dicembre 2026.

L'inchiesta della Procura di Roma riguarda una serie di operazioni economiche considerate sospette effettuate dalla società tra il 2019 e il 2021, con il focus puntato su 2 affari considerati piuttosto anomali, lo scambio dell'estate 2019 che portò alla Roma Diawara per portare al Napoli invece Manolas e l'arrivo a 70 milioni di Euro più 10 di bonus di Osimhen dai francesi del Lille.

Dentro quest'ultima operazione vennero inseriti i cartellini del portiere Karnezys, valutato quasi 5 milioni di Euro, e di 3 sconosciuti giovani del settore giovanile, Manzi (4 milioni di Euro), Palmieri (7 milioni di Euro) e Liguori (altri 4 milioni di Euro), tutte poste di bilancio secondo i PM gonfiate per generare false plusvalenze.

La vicenda ha soltanto una strada penale, oramai, perché sul piano sportivo non sono previste ripercussioni sulla classifica del Napoli.

Il Procuratore Federale Chiné ha infatti archiviato tutto già dal 2022, ritenendo di non avere elementi sufficienti per procedere in sanzioni sportive.