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Su SoloLecce.it. LE PAGELLE POCO SERIE. Non prendetele sul serio

Tornano le nostre "freddure" sulla prestazione dei giallorossi: da non perdere

LECCE - Ecco anche per questo turno di campionato le pagelle poco serie di SoloLecce.it. Da non perdere, ma anche da non prendere troppo sul serio..., mi raccomando!

GABRIEL - Evita un passivo più pesante con un paio di parate, confermandosi un buon elemento su alcuni fondamentali, ossia riflesso e interventi tra i pali. Pulgar gli consegna in mano un rigore addirittura da bloccare (bravo lui a restare in piedi sino alla fine), ma sul 3-0 potrebbe tenersi più alto, come calcio moderno comanda. VOTO 5.5.

RISPOLI - Errore importante, non determinante. Il Lecce di oggi non si sarebbe tenuto in piedi neppure con la penicillina. VOTO 4.

LUCIONI - Male, molto male. Graziato di un giallo che avrebbe ampiamente meritato. VOTO 4.

PAZ - Specchio fedele del suo compagno di reparto. VOTO 4.

DELL'ORCO - Rientro dall'infortunio morbido, a cavalli scappati dalla stalla. S.V.

DONATI - L'ultimo ad arrendersi. Peccato, perchè Liverani gli complica tutto mandandolo al massacro su quella fascia (la destra della Fiorentina), dove se lo fresano avanti e indietro. VOTO 5.5.

MAJER - Non pervenuto, si vede poco e niente. VOTO 5.

VERA RAMIREZ - Quindici minuti, poco più, per lasciare qualche traccia a Fiorentina ferma. Suo l'assist per il gol di Shakhov. VOTO 6.

PETRICCIONE - Buona diga in mezzo, qualche pallone smistato bene. Nulla di allarmante: quando affondano i compagni pure lui li segue nel baratro e sparisce. Mentalmente non è un leader. VOTO 5.

TACHTSIDIS - Poco più di venti minuti per dimostrare di essere utile. Trascorrono senza sussulti. VOTO 5.

BARAK - Non pervenuto pure lui, schiacciato dal centrocampo viola, finisce disossato e buttato nell'Arno. VOTO 4.5.

MANCOSU - Gioca per rispetto e per carenza di alternative. Non sta in piedi da settimane. Mette due palloni "alla Mancosu", in mezzo a una partita in cui ha fatto giocare i compagi di squadra in dieci sin dal primo minuto. VOTO 4.

BABACAR - Liverani ci aveva provato, alla vigilia, a caricarlo a molla di responsabilità e buoni propositi. Lui gioca indolente, in ciabatte, come sempre. VOTO 4.

SHAKHOV - Mette in porta un piattone su assist di Vera Ramirez e bagna il suo primo gol italiano. VOTO 6.

FARIAS - Unico giocatore di calcio tra i suoi compagni, Liverani senza saper nè leggere nè scrivere lo manda fuori. Misteri. VOTO 6.

SAPONARA - Ectoplasmico, fantasma. VOTO 4.5.

LIVERANI - Battuto dalla presunzione. Con la Sampdoria aveva affrontato un avversario senza punte con la difesa a cinque. Con la Fiorentina pecca di superbia e manda al patibolo la difesa con due soli centrali contro Ribery, Ghezzal, Chiesa e Cutrone. Un capolavoro. Squadra inadatta a effettuare un percorso salvezza, senza ardore, sangue, vivacità, onore, che non tira un calcio (neanche per sbaglio, non certo per violenza) a un avversario. Come il suo allenatore: che non ringhia, che non morde, completamente supina. VOTO 4.

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