LECCE - Il famigerato punto D4, inserito nelle clausole dei criteri per i ripescaggi, non pregiudica le possibilità del Lecce di essere ammesso al ripescaggio. Ma comunque sarà una vera battaglia legale.

Ottimista - E' quanto sostiene l'avvocato Cristian Zambrini, specializato in Diritto Sportivo, che nelle ultime ore ha studiato con attenzione il caso Lecce, soprattutto per quello che riguarda l'omessa denuncia contestata a Ferrario. "Il punto D4 dei criteri emanati dalla FIGC non pregiudica le possibilità di ripescaggio del Lecce. Qui si parla di società che hanno subìto sanzioni per illecito sportivo o per violazione del divieto di scommesse scontate nelle stagioni 2013/14 o 2014/15. Ed il Lecce non rientra in nessuno dei casi".

Lecce in regola - Come chiarisce l'avvocato Zambrini "nel procedimento in questione inizialmente erano stati tirati in ballo Benassi, Rosati e Ferrario, con il sospetto di un illecito. Alla fine, però, l'accusa di illecito è venuta a cadere per tutti. E' rimasta solo la squalifica a Ferrario per omessa denuncia, che però è ben altra cosa rispetto all'illecito, che avrebbe pregiudicato le speranze di ripescaggio del Lecce per responsabilità oggettiva della società. Il punto D4, insomma, non compomette nulla per quanto riguarda il Lecce, che ha tutte le carte in regola per presentare la domanda di ripescaggio".