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Parla l'esperto di diritto sportivo: "Brescia in B, ecco perchè"

L'intervista all'avvocato Cristian Zambrini

05.08.2015 15:13

LECCE - All'indomani della riunione del Consiglio Federale che ha decretato il ripescaggio in Serie B del Brescia abbiamo ascoltato l'avvocato Cristian Zambrini, specializzato in diritto sportivo, per un parere su questa decisione.

Scontato - "Alla luce degli ultimi sviluppi il ripescaggio del Brescia per la sostituzione del Parma era praticamente scontato. Il Lecce avrebbe avuto delle possibilità solo se il club lombardo fosse stato deferito per la vicenda del calcioscommesse, ipotesi balenata dopo le intercettazioni. Nel provvedimento dei deferimenti, invece, non risultano coinvolti nè dirigenti nè altri tesserati del Brescia. Peraltro, in base ai criteri stabiliti nella graduatoria per i ripescaggi, il Brescia era nettamente davanti a tutti. Dunque, con questi presupposti è stata una decisione che non ha sorpreso".

Caso chiuso - "Se il Catania dovessere essere retrocesso, i criteri per il ripescaggio sarebbero ancora una volta diversi. In questo caso si procederebbe ad uno scivolamento delle posizioni in classifica e dunque sarebbe la Virtus Entella ad essere ripescata per diritti acquiisti nella scorsa stagione. Allo stato delle cose, insomma, per il Lecce non ci sono possibilità di ripescaggio in B".

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