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Il clima della vergogna: scritte e insulti a Quotidiano

Episodio spregevole in Via dei Mocenigo

LECCE - Fermate tutto, c'è un limite a tutto.

L'esasperazione montante in questa città, nello sport come in tutti i settori della vita, sta distruggendo ogni barlume di vita sociale, di linearità dei rapporti, di rispetto delle idee. Esasperazione ingiustificata, ingiustificabile e vergognosa, come sono vergognose le scritte sui muri comparse nella notte all'esterno del portone d'ingresso della storica sede del Nuovo Quotidiano di Puglia (a pochi metri dalla colonna di Piazza Sant'Oronzo, in Via dei Mocenigo).

Quotidiano e giornalisti del Quotidiano sono stati fatti oggetto, anche recentemente, di pericolosissime attenzioni particolari, additati di questo o quell'altro. Cose che non fanno bene a niente, assist perfetti per la mano di stupidi idioti a caccia del loro protagonismo notturno.

Non sappiamo quali dementi abbiano provveduto a lasciare questo ricordo del loro passaggio (ci piace pensare che si siano firmati, "merde", del resto altro non sono), ma sappiamo solo che oggi più che mai abbiamo bisogno di una stampa libera e critica, in tutti i settori della cronaca, senza condizionamenti, senza legami, senza connivenze con nessuno, senza interessi personali da far prevalere sulla logica della verità dei fatti.

A Quotidiano fanno benissimo il loro mestiere, lo fanno da decenni con risultati prodigiosi mentre il resto dell'editoria frana, i giornali muoiono e gli altri mezzi di informazione annaspano. Quotidiano c'è e ci sarà ancora, per amore della verità e del mestiere più bello del mondo. Non ne hanno bisogno, della nostra piccola vicinanza e delle nostre certezze, ma noi ci siamo, prendiamo posizione, come sempre, non restiamo nel limbo: siamo con loro e li abbracciamo. Se si potesse diremmo "Je suis Quotidiano".

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