LECCE - E' il giorno di Giuseppe Torromino.

Il nuovo attaccante del Lecce è stato presentato ai giornalisti nel pomeriggio, nella Sala Stampa "Sergio Vantaggiato", dove ovviamente SoloLecce.it era presente per voi, aggiornando costantemente questa pagina con le prime parole del bomber giallorosso.

Nel tardo pomeriggio inseriremo poi la video-intervista al calciatore, con tutte le voci e le risposte dal "Via del Mare" sul nostro canale YouTube.

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La conferenza stampa sta per iniziare.

La scelta - "L'anno scorso ho raggiunto la Serie A con la mia città, ma la società quest'anno ha inteso valutare la mia posizione perchè c'era il rischio che andassi via a scadenza a fine stagione. Il nuovo tecnico Nicola voleva che restassi, ma il club ha ritenuto che il mio tempo a Crotone fosse finito. Mi ha subito cercato il Pisa, appena però ho sentito che c'era una possibilità di venire a Lecce ho lasciato perdere tutto, questa è una piazza che ho sempre guardato con ammirazione".

Giusta causa - "Questa è la scelta che volevo, da dentro sono ancora più convinto di aver fatto la scelta giusta al 100%. Lecce non sarà un ritorno indietro per la mia carriera, ma un punto di rilancio. Conosco tanti elementi della rosa, l'allenatore, insomma non avrò fatica ad inserirmi".

In cerca della 6° sinfonia - "Ho vinto 5 campionati, è sempre stato il gruppo il fattore decisivo in tutte e 5 le occasioni. Qui ho trovato ragazzi disponibili, è gente che sa stare insieme".

Padalino - "Nella mia scelta ha influito anche la presenza del mister: appena è nata la trattativa ci siamo sentiti, è una persona preparata, ha fatto benissimo a Matera e non solo".

Ruolo - "Il mio ruolo naturale è seconda punta, ma negli ultimi anni ho giocato esterno offensivo a sinistra, per rientrare sul destro. Sarà questa credo la mia collocazione".

Esordio strano - "Il mio esordio è stato un po' strano: non si sapeva sino all'ultimo se potevo giocare, alla fine è andata bene. Il tecnico del Genoa Juric è venuto negli spogliatoi alla fine a complimentarsi con tutti noi".

Girone di ferro - "E' un girone molto difficile e particolare, il nostro. Bisogna affrontare tutti a viso aperto, andando a giocarsela anche in casa di squadre importanti, con la giusta presunzione di chi vuole essere protagonista. Non ci faremo mettere i piedi in testa da nessuno, anche in considerazione della storia che si porta dietro il Lecce".

Promesse - "Ho fatto una promessa a Lepore in ritiro, mentre guardavamo una sua foto scattata mentre piangeva sotto il settore ospiti a Foggia, ma non posso dirvela...".

Feeling - "Ho subito legato con Cosenza, che conoscevo già, e proprio con Lepore".

Garanzia Caturano - "Non conoscevo Caturano, posso dirvi che è fortissimo".

Foggia - "Con l'esonero di De Zerbi perdono qualcosa, è ovvio, perchè l'ex allenatore foggiano sa far giocare molto bene le sue squadre, ma restano comunque una squadra solidissima, sulla carta tra le migliori del girone".

Come gioca - "Sono già abbastanza preparato sul gioco di Padalino, come detto in precedenza: palla a terra, finalizzazioni rapide, concretezza. Io sto bene, mi alleno senza problemi con il gruppo, spero di diventare un esempio perchè ho un carattere forte. E' importante non perdere mai la testa, sapersi gestire, anche nella cattiveria agonistica. Vedrete...".

Città - "Sono qui da poche ore, non conosco ancora Lecce, spero di conoscerla presto".

Chiave - "La chiave per il successo è essere sempre pronti: chi gioca di più, chi gioca di meno, gli obiettivi vanno raggiunti insieme. Qui si può fare bene: la società che è estremamente sana e l'ambiente unito ci aiuteranno".

LA CONFERENZA STAMPA E' TERMINATA: GRAZIE PER AVERCI SEGUITO, NONOSTANTE L'ORA INFELICE, LE VACANZE O IL LAVORO, IN 2600 IN DIRETTA!