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L'intervista all'esperto: "rischio -3? Eventualità concreta"

L'intervista all'avvocato Cristian Zambrini

15.08.2015 21:55

LECCE - Dalla speranza del ripescaggio in B all'incubo della penalizzazione. All'indomani della richiesta del Procuratore Federale Palazzi, che ha proposto 3 punti di penalizzazione in classifica e pesanti squalifiche per Benassi, Ferrario e Rosati, abbiamo ascoltato il parere dell'avvocato Cristian Zambrini, esperto di diritto sportivo.

Secondo il legale salentino il destino del Lecce è legato alla capacità dei calciatori coinvolti di ribaltare le dichiarazioni fornite da Ilievsky. "Dal punto di vista codicistico la richiesta di Palazzi è legittima. L'articolo 39 del Codice di Giustizia Sportiva garantisce infatti al Procuratore Federale la possibilità di impungnare sentenze già passate in giudicato, se emergono fatti o circostanze nuove. In questo caso le dichiarazioni fornite da Ilievsky aggravano la posizione di Benassi, che era stato scagionato nei precedenti gradi di giudizio, e di Ferrario, che aveva preso 4 mesi per omessa denuncia".

Prospettive - Il futuro del Lecce, insomma, dipende dalle posizioni dei suoi tesserati. "Dovranno essere i giocatori ed i legali a dimostrare la loro estraneità ai fatti contestati, ribaltando coì le dichiarazioni del teste che li coinvolge. Altrimenti il rischio per il Lecce di essere penalizzato è concreto, per responsabilità oggettiva".

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