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ESCLUSIVA. L'intervista. Parla ALCIBIADE: "con il Lecce rinnovo saltato in estate. Ecco perchè"

Abbiamo sentito l'ex difensore giallorosso, avversario di sabato con la Paganese

PAGANI - Abbiamo sentito Raffaele Alcibiade, nel cuore di questa che è la "sua" settimana, quella di Lecce-Paganese, la 1° volta da ex giallorosso al "Via del Mare". E ci siamo fatti spiegare perchè il matrimonio tra lui e il Lecce non è andato avanti (FOTO SOTTO E SOPRA IL GOL DECISIVO A MONOPOLI, LO SCORSO ANNO, E L'ESULTANZA).

Retroscena non rinnovo - "Avevo già un accordo con Trinchera, era solo da depositare. Saltato l'allenatore e il Direttore Sportivo, con l'arrivo di persone nuove, non è arrivata neanche una telefonata, nonostante io aspettassi solo il Lecce. Avevo altre proposte, ho temporeggiato sparando altissime richieste di ingaggio a chi mi cercava, per aspettare il Lecce: in questo modo ho perso i contratti possibili con Parma, Catania, Juve Stabia, Vicenza, Cremonese e Trapani. Alla fine mi sono ridotto al 10 agosto senza una squadra e con il rammarico di aver perso il Lecce, il posto dove nella vita sono stato meglio di tutti. In pochissimo tempo mi ero affezionato alla maglia, ma non è bastato per chi è venuto dopo a contattarmi".

Paganese - "Sino ad ora abbiamo raccolto molto poco rispetto al nostro valore. La Paganese è stata messa su in pochi giorni dopo il ripescaggio, ma guardate i nomi, siamo una buonissima squadra con un grande potenziale. Paghiamo per non aver fatto il ritiro, cosa che ci penalizza anche fisicamente e nella conoscenza del gruppo, che di fatto si sta formando a campionato in corso. Io per esempio mi sono allenato la prima volta con questi compagni il 2 settembre, 7 giorni dopo ero già titolare senza conoscerli. Solo ora stanno venendo fuori i primi risultati".

Lecce - "Sono 1° e vorranno mantenere il distacco dalle inseguitrici, poi certamente riscattare l'ultima sconfitta casalinga con il Matera e riprendere il discorso vittoria davanti ai loro splendidi tifosi. Noi certamente vorremo ugualmente fare punti. Il pericolo numero 1 è certamente Caturano, ma ora dimenticare Torromino e Pacilli sarebbe un errore, sono elementi che meritano la massima attenzione".

Amicizie e legami - "Con Doumbia, Caturano e Lepore continuo a sentirmi spesso. Nonostante l'amicizia sabato saremo avversari e in difesa non dovrò fare sconti. Ma queste sono le partite più belle, contro gli amici. Ci divertiremo".

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