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ATALANTA-FIORENTINA: la storia della partita irrecuperabile, da giocare a campionato finito. Anche il Lecce interessato

Domenica a Bergamo si sarebbero dovute affrontare le uniche due squadre italiane in corsa in 3 competizioni

MILANO - La Lega Calcio di Serie A non ha nessuna idea di quando potrà essere recuperata la gara Atalanta-Fiorentina, annullata domenica per il gravissimo malore che ha colpito il DG dei viola Barone nell'immediato prepartita.

Domenica a Bergamo si sarebbero dovute affrontare, incredibile coincidenza in mezzo a 380 gare di un campionato, le uniche 2 italiane a metà marzo ancora in corsa in 3 competizioni: campionato (e entrambe senza certezza di qualificazione alle prossime coppe europee), Coppa Italia, Europa League (Atalanta) e Conference League (Fiorentina).

La partita potrebbe giocarsi a inizio maggio, se entrambe le squadre dovessero uscire dalle coppe europee. E tutti i nostri discorsi finirebbero qui.

Si potrebbe giocare il 22 maggio, se almeno la “Dea” mancasse la Finale di Europa League. Si potrebbe giocare il 29 se la Fiorentina mancasse quella di Conference League.

Si giocherebbe soltanto a inizio giugno, a campionato finito, se tutte e due le italiane facessero il pieno europeo.

In mezzo il Lecce, che il 19 maggio aprirà le porte del “Via del Mare” agli orobici per un delicatissimo penultimo turno di campionato: i giallorossi nei loro sogni avevano quello di trovare una “Dea” già certa del suo piazzamento europeo, un fatto che è diventato statisticamente praticamente impossibile con 9 punti altri a disposizione per i lombardi (la trasferta di Lecce, l'ultima giornata e Atalanta-Fiorentina saltata).

Non resta che fare il tifo per un filotto di risultati degli uomini di Gasperini o, in negativo, per una serie nera che appare piuttosto difficile da realizzare vista la consistenza, la forza di Loockman e compagni.

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