LECCE - Si è dimesso non solo da Assessore allo Sviluppo Economico ma anche da Consigliere Regionale, Alessandro Delli Noci, che questa mattina si è presentato davanti al GIP Zizzari per l'interrogatorio previsto nell'ambito dell'inchiesta che lo vedrebbe coinvolto in un presunto scambio di favori in cambio di appoggi elettorali da aziende del territorio che avrebbero beneficiato grazie al suo fattivo intervento di finanziamenti pubblici, regionali, statali e comunitari.

La scelta di dimettersi dagli incarichi pubblici di Delli Noci potrebbe spingere il GIP a soprassedere sulla richiesta di arresti domiciliari avanzata dalla Procura della Repubblica, essendo venuto meno il ruolo istituzionale dello stesso Delli Noci che per il teorema dei magistrati che indagano era il punto focale del “sistema” corruttivo e di favori che si sarebbe creato tra il livello istituzionale e il mondo dell'impresa.

Delli Noci, in un lungo post sui social (SOTTO), ha parlato delle sue dimissioni come di una “scelta dolorosa” in un quadro di fatti e giorni altrettanto “duri e dolorosi”.

L'oramai ex Assessore Regionale ha aggiunto di aver svolto i suoi incarichi in questi anni “con passione, impegno, serietà, con il massimo rispetto delle istituzioni” e dunque secondo la legge.

In Consiglio Regionale al posto di Delli Noci subentra l'imprenditore Antonio Raone, che però nel frattempo ha abbandonato il civismo di centrosinistra e “Con” per approdare in Forza Italia. Perde un seggio di scarto quindi la già risicata maggioranza in Consiglio Regionale che sostiene Emiliano, che ha intanto accettato le dimissioni di Delli Noci e tenuto per sé le deleghe assessorili che non saranno date a nessun nuovo Assessore.