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LA STORIA DA NON PERDERE: in Africa coi colori giallorossi, 4 pozzi d'acqua, 1 scuola, tanto cibo. La storia di ADRIANO

SoloLecce.it vi parla del progetto "We Africa to read earth" e di come potrebbe aiutarlo il nostro Lecce

LECCE - In clima natalizio non potevamo che raccontarvi la storia eccezionale di Adriano Nuzzo (FOTO SOPRA E SOTTO), un nostro tifoso speciale, che ogni giorno regala una speranza umanitaria a tanti piccoli africani bisognosi, non dimenticando mai la sua passione giallorossa, che vive anche a decine di migliaia di chilometri di distanza. L'abbiamo intervistato per raccontarvi la sua storia e il suo progetto "We Africa to red earth", "Noi Africa verso la terra rossa", ne vale la pena!

Passione giallorossa - "Sono nato in Svizzera nel 1975 e da allora ho seguito il Lecce grazie alla tv, facendo il mio esordio allo stadio nel campionato 1989/1990, in un derby Lecce-Bari pareggiato da Virdis. Fu anche la 1° indimenticabile volta in Curva Nord...".

Volontariato - "L'idea è nata da una profonda fede in Dio. Ritornato nel Salento dopo 36 anni di Svizzera ho incontrato un missionario italiano, Umberto Trapi, che aveva sacrificato tutta la sua vita per aiutare le popolazioni del Burkina Faso. Con mia moglie abbiamo deciso di aiutare il prossimo con atti concreti, non con parole. Quando è volato in cielo il mio riferimento, Umberto, dal 2015 ho lavorato alla costruzione di ben 4 pozzi d'acqua, a ristrutturare un vecchio locale che ora accoglie una 1° classe Elementare, ad acquistare tantissimi beni di prima necessità e a distribuirli nel villaggi, oltre che a sostenere l'asilo e l'operato di Lisa, la vedova di Umberto Trapi".

Il Lecce - "Mi piacerebbe proporre alla società di far sognare i ragazzi che vivono nel quartiere vicino all'asilo costruendo un piccolo campetto di calcio. I nostri bambini corrono e giocano a piedi nudi, o con il pallone rotto. L'ultima volta sono scappato a comprarne uno e a farli felici, la loro gioia era incredibile. Lo sport è un privilegio di una parte di popolazione che se lo può permettere o ha avuto la fortuna di nascere in un villaggio giusto rispetto a un altro, o negli insediamenti urbani di questo Stato comunque poverissimo. Immaginare un campetto per quei bambini o una collaborazione con il Lecce è davvero un bel sogno per il 2017".

Ricordo sportivo - "Il viaggio sino a Verona per Chievo Verona-Lecce 1-2, a fine anni '90, per il ritorno in Serie A, con tanti salentini a strappare l'erbetta del terreno di gioco o a ritagliare le reti".

Ricordo umanitario - "Portare l'acqua dove non c'è, dare la possibilità ai bambini di frequentare la scuola, di istruirsi, distribuire il riso alle famiglie, giocare con i bambini, osservare la loro gioia sul viso. Tutto questo non ha prezzo".

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