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Padalino trova la strada: "a Francavilla coi '98 e i '99. Bene sin che hanno retto le gambe"

L'intervista al tecnico in Sala Stampa al "Giovanni Paolo II"

FRANCAVILLA FONTANA - A fine gara, dopo l'impegno di Coppa Italia di Lega Pro, abbiamo sentito Pasquale Padalino (NELLA FOTO PROPRIO IN PANCHINA A FRANCAVILLA). Ecco la sua intervista per SoloLecce.it.

Retto bene - "Sino a quando hanno retto le gambe la squadra ha fatto molto bene, gestendo bene e soffrendo poco. Quando la lucidità è calata abbiamo fatto meno bene, anche per merito degli avversari che hanno alzato tantissimo il loro baricentro, aumentando il pressing. Nel complesso la prova è stata sufficiente, posso ritenermi soddisfatto".

Informazioni importanti - "Siamo venuti a Francavilla con dei 1998 e dei 1999, ragazzi che non conoscono questa categoria. Capristo ha appena esordito domenica scorsa, per esempio, altri erano debuttanti o quasi. Questa Coppa Italia di Lega Pro è per noi preziosa, per permettere ai nostri ragazzi di aumentare la loro esperienza, che potrà tornarci utile in futuro. Contessa, Monaco, Persano e Vutov stanno venendo tutti fuori, hanno bisogno di queste partite per crescere. Il passaggio del turno è importante anche per questo".

Turn over - "Abbiamo giocato sino alle 23 di domenica e lunedì molti protagonisti della partita accusavano degli acciacchi anche lievi, normalissimi. Era giusto avere risposte dagli altri".

Tsonev - "Ha qualità importanti, ci ha messo un po' ad ambientarsi, doveva capire anche la lingua, ma ora si sta inserendo nel migliore dei modi. Con lui in mezzo al campo abbiamo tempi di giocata diversi, un livello qualitativo ancora più alto".

Gomis dal dischetto - "Ai rigori tutti erano molto stanchi, così ho pensato di mandarlo a tirare per 1°, perchè era più fresco degli altri. Abbiamo visto che una volta rientrato dalla parte giusta della porta si è riscattato alla grande dell'errore iniziale nella serie".

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