COSENZA - E' stato sul punto di essere lui, su quella panchina giallorossa, prima che il Lecce concentrasse le sue attenzioni tutte su Pasquale Padalino. Parliamo del tecnico del Cosenza Giorgio Roselli, che in una ricca intervista resa oggi al Nuovo Quotidiano di Puglia ha "lanciato" il Lecce tra le favorite assolute del campionato, tornando a parlare del mercato e delle tante operazioni di Meluso sull'asse calabrese.

Spiritoso - "Meluso lo odio! Mi ha svuotato tutta la formazione (mentre lo dice ride e sottolinea come stia scherzando). La sua decisione di venire a Lecce ha sorpreso tutti, per la tempistica, pensavamo oramai di continuare a programmare una crescita del Cosenza, ma ha avuto il sacrosanto diritto di scegliere una proposta ancora più ambiziosa: è la vita, anche se a noi ha creato qualche problema e qualche ritardo operativo. A Lecce spero possa realizzare i suoi sogni: lì ha portato 4 giocatori nostri, tutti bravi, molto importanti. Speriamo possano contribuire alla promozione del Lecce e crescere anche loro individualmente".

I nomi - "Arrigoni è un calciatore per eccellenza, con me ha giocato 63 partite di fila, senza mai essere neanche sostituito. Senza di lui perdiamo moltissimo in mezzo, con me era la mia presenza in campo, era l'allenatore dentro il terreno di gioco. Ciancio è un calciatore straordinario, lo volevano tutti, avremmo fatto sacrifici importanti per tenerlo. I 2 del '96, Fiordilino e Vutov, sono grandi rivelazioni, giocatori di altissimo profilo, dal futuro assicurato".

Padalino e il gruppo - "Meluso ha scelto un allenatore che conosce da tempo, sul piano umano e tecnico, è stata certamente una scelta ponderata: al Lecce serviva un emergente che avesse fame, e credo che il DS abbia fatto la scelta giusta. Vedremo un Lecce molto diverso da quello di Braglia, dal punto di vista del gioco. E poi sono arrivati Torromino, Mancosu, Maimone, Caturano: il Lecce ha 5 calciatori fantastici a centrocampo per 3 posti soli, come si fa a non dire che è la squadra da battere. Portieri e difensori centrali e esterni di grande personalità e valore, che compongono un assetto difensivo di altissimo profilo. Ascoli e Genoa hanno già visto i segnali di questa forza".