Dall'Italia

"L'ABBIAMO FATTO A PEZZI E MESSO NELLA CALCE VIVA": madre e moglie confessano, hanno ucciso figlio e marito

I fatti dall'Italia: scossone anche emotivo dalle indagini, dalle parole e dalle ricostruzioni tremende che ci arrivano da Gemona del Friuli (Udine)

01.08.2025 14:51

GEMONA DEL FRIULI - “Sì, siamo state noi”.

L'ammissione anche della madre, dopo la confessione della moglie, getta la maschera su una storia di orrore senza fine consumata nelle mura di casa di una famiglia di Gemona del Friuli (Udine).

Proprio in casa, al culmine di un litigio, è stato aggredito, immobilizzato, ucciso e fatto a pezzi Alessandro Venier, 35enne sepolto a pezzi in un bidone di calce viva dalla moglie e dalla stessa madre, Lorena Venier, l'ultima a confessare l'omicidio oggi davanti ai magistrati.

La donna ha agito assieme alla nuora, Marylin Castro Monsalvo, giovane colombiana di 30 anni. La coppia aveva una bambina di 6 mesi che è stata immediatamente sottratta alla genitorialità della donna assassina per essere affidata ai Servizi Sociali del Comune di Gemona del Friuli.

Secondo quanto filtra dalle delicatissime indagini della magistratura madre e nuora avrebbero deciso di uccidere il figlio e marito perché stanche di una vita di stenti, di basso livello, visto che l'uomo lavorava solo saltuariamente e non riusciva mai a portare uno stipendio a casa. Tutto il peso della famiglia a 3 più la bambina appena arrivata si reggeva sullo stipendio della donna più grande, stimata infermiera del paese.

Da qui alla folle scelta di uccidere l'uomo considerato un peso morto e farne sparire il cadavere, facendolo a pezzi e facendolo sparire nella calce viva, in cui effettivamente sono stati ritrovati i resti della vittima.

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