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Qui Catanzaro: "del Lecce temiamo collettivo e giocate singole. Ma veniamo nel Salento con forte fiducia"

Intervista al collega calabrese di catanzaroinforma.it, che ci presenta i giallorossi di Somma

CATANZARO - Per conoscere da vicino il prossimo avversario giallorosso, il Catanzaro di Somma, abbiamo intervistato il collega Gianfranco Giovene, di catanzaroinforma.it, che ci introduce ai segreti della formazione calabrese (FOTO SOPRA DA LECCE-CATANZARO DELLO SCORSO ANNO).

Come gioca - "Somma al momento ha impostato la squadra sul 3-4-1-2, con molta compattezza tra i reparti. Solitamente riesce a coprire anche con 7 giocatori dietro la linea del pallone, una situazione difensiva che non cambierà sino a quando non saremo al top fisicamente".

Il Lecce - "C'è timore del collettivo giallorosso, che riesce ad esprimere una manovra avvolgente e a valorizzare l'individualità dei singoli: Caturano e Torromino sono pessimi clienti per qualunque difesa anche di categoria superiore. Lo sarà purtroppo ancora di più per una difesa, la nostra, che ancora non è perfetta sui meccanismi da calcio piazzato, sui palloni inattivi".

Pericoli e rivincite - "A Catanzaro siamo partiti come sempre negli ultimi anni, con le solite grandi contestazioni alla società accusata di non investire in una squada da primato, rimostranze che però sono rientrate parzialmente dopo la roboante vittoria di domenica con la Fidelis Andria, che sembra aver rilanciato il valore di questo gruppo, guidato soprattutto da un grande tecnico".

Uomini-chiave - "Occhio alle giocate e alle invenzioni di Giovinco, alla forza fisica e al senso del gol di Tavares e ai tiri da fuori di Van Ransbeeck".

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