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B FEMMINILE: mister INDINO "2016 da ricordare, ma ora servono certezze importanti sul futuro"

Il punto sull'anno che è stato e su quello che verrà in casa della Salento Women Soccer

LECCE - In casa della Salento Women Soccer è tempo di bilanci felici e di sorrisi, al termine di un grande 2016, ma anche di riflessione e di speranza per un futuro con ancora più certezze. Abbiamo fatto il punto con il tecnico delle ragazze della B del calcio femminile, Vera Indino.

Momento bello - "Certamente la vittoria con il Trani, che ci ha permesso di festeggiare la stagione scorsa la salvezza con largo anticipo, un traguardo arrivato con l'impegno di un gruppo che ha lavorato benissimo soprattutto nella 2° parte del campionato".

Cose da conservare - "Nel 2017 vorrei ritrovare lo stesso atteggiamento che ci ha permesso di chiudere l'anno solare al 4° posto assoluto, che per la Salento Women Soccer rappresenta un'impresa incredibile, visto che giochiamo con una squadra che ha una età media di 19 anni. Ci sono addirittura ragazze alla primissima esperienza in un campionato di calcio, che nonostante l'inesperienza hanno giocato contro chiunque senza timore".

Cose da buttare - "Sicuramente la partita con la Lazio, in cui la squadra, dopo una bella serie di risultati positivi consecutivi, ha avvertito un senso di appagamento, è entrata in campo scarica, senza la consueta voglia di fare risultato, consentendo alle biancocelesti di chiudere la partita già nel 1° tempo".

Desideri - "Dal punto di vista sportivo quello di raggiungere la salvezza nel più breve tempo possibile, ma il sogno che coltiviamo è quello di chiudere questo campionato tra le prime 4, un traguardo incredibile per chi come noi quest'anno ha fatto fronte a tante partenze tra calciatrici importanti del recente passato con forze fresche e giovani ragazze che stanno affrontando egregiamente questa avventura".

Richiesta - "Oltre l'aspetto sportivo, invece, non possiamo dimenticare che il sogno di una squadra di calcio femminile ha dei costi, e senza il sostegno del territorio il prossimo anno potremmo smettere di esistere. E senza di noi questo sport è destinato a morire nel Salento. L'auspicio è che il 2017 ci porti qualcuno pronto a scommettere e investire ancora su questo gruppo di ragazze che senza grandi mezzi sta facendo cose immense".

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