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CATANIA, E' GIA' CAOS: silenzio stampa e "guerra" agli esuberi. LO MONACO: "con il Lecce è già delicata"

Intervista all'Amministratore Delegato della società siciliana, da oggi in silenzio stampa

CATANIA - Temperatura elevata alle pendici dell'Etna, dove il Catania è già in "crisi" di risultati dopo un pareggio e una sconfitta nelle prime due giornate di campionato. In questa settimana "bollente" ha voluto parlare per tutti l'Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco, che ha indetto il silenzio stampa per gli altri tesserati. Ecco la sua intervista resa ai colleghi siciliani che con SoloLecce.it stanno collaborando a questa settimana importante, per dare ai nostri lettori tutti gli aggiornamenti in tempo reale anche dalla Sicilia.

Silenzio - "Abbiamo preferito chiuderci nel silenzio in vista di una gara che è già delicata. Non mancherà il confronto con la stampa, ma solo attraverso la proprietà, con me. Sulla squadra ho già letto troppe baggianate".

Lucarelli a singhiozzo - "Quando le cose non andranno in un certo modo non andrà più in Sala Stampa. Si tratta di un allenatore emotivo, che sente molto la gara e dice cose franche, sulla base di emozioni. Magari vorrebbe giocare anche lui. Ci sta che per il suo carattere sia saltato qualche equilibrio dopo la sconfitta di Caserta, con parole forti" (CLICCA QUI PER RILEGGERE LO SFOGO DI LUCARELLI).

Fuori lista, che problema - "Da Silva e Calil restano qui, a godersi lo stipendio, visto che non hanno avuto la dignità di andarsene e firmare con le squadre che hanno cercato i due calciatori. E' evidente, soprattutto nel caso di Calil che ha cambiato tre procuratori per temporeggiare, che il loro intento è restare a Catania solo per farsi pagare".

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