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MANCOSU, PAROLE MAGICHE: "a Lecce a vita. Dipendesse da me..."

Il fantasista giallorosso allontana le "sirene" del Cagliari e giura: "fosse per me chiuderei qui col calcio"

LECCE - "A Lecce a vita". E' la speranza di Marco Mancosu che non ha risparmiato parole molto belle oggi in Sala Stampa. L'abbiamo intervistato per voi.

Sosta - "Le soste non mi fanno impazzire. Spezzettano troppo il campionato, anche se per chi era infortunato è stata una manna dal cielo. La condizione si trova giocando, ora abbiamo messo benzina nelle gambe per arrivare sino a Capodanno bene".

Cremonese - "Una bella squadra. Rastelli ha vinto il campionato con il Cagliari qualche stagione addietro, è uno importante per la categoria. Secondo me sarà una partita molto bella dal punto di vista dello spettacolo, ben giocata da entrambe le squadre".

Salto di qualità - "Dobbiamo insistere nel fare calcio, come nella prima mezz'ora di Cosenza, è stato certamente quello il momento di gioco in cui abbiamo fatto meglio nel corso della stagione. Non dobbiamo abbassarci, ma continuare a giocare, a rischiare i passaggi che ti permettono di andare dritti in porta. Dobbiamo giocare spensierati".

Posizione - "Davanti ho calciatori fortissimi. La Mantia lo è fisicamente, Palombi nello spazio breve, Falco se gli metti il pallone tra i piedi. Devo essere io bravo ad adattarmi alle caratteristiche dei miei compagni, con Falco in campo per esempio devo essere più in grado di buttarmi negli spazi, cosa che con gli altri due devo fare meno".

Leader - "Sono contento delle mie scelte, è la prima volta che resto nella stessa squadra più di due anni nella mia carriera, io stesso ero curioso di vedere come andava. L'anno è iniziato nel migliore dei modi, ho amore verso questa maglia e questa città, per la tifoseria e per questo ambiente dove la mia famiglia si trova benissimo. Sono tutti fattori che mi aiutano a fare bene in campo".

Lecce a vita - "Questa è una piazza che mi sta dando tantissimo. Mi piacerebbe restare a vita, però le dinamiche delle carriere dei calciatori possono cambiare in poco tempo. Poi ci sono le società, anche loro devono fare delle scelte, le valutazioni economiche spettano a loro".

"Highlander" - "Sono l'unico o quasi del gruppo della C ad aver conservato stabilmente il posto in squadra. Non si tratta di fortuna, penso che il mister, il DS e la società non facciano scelte casuali. Me lo sono meritato, ma sono molto dispiaciuto per chi sta trovando meno spazio. Certamente avremo bisogno di tutti per i nostri obiettivi".

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