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DERMAKU, ESPLOSIVITA' DA LECCE: "qui per riprendermi il grande calcio. C'è un progetto in cui credo"

Le parole del difensore centrale italo-albanese, presentato oggi in conferenza stampa

23.10.2020 16:01

LECCE - Dopo il debutto con gol mercoledì sera al "Via del Mare" con la Cremonese (FOTO SOPRA IL GOL, FOTO SOTTO L'ESULTANZA), è arrivato il momento della presentazione ufficiale alla stampa di Kastriot Dermaku, nuovo "corazziere" del Lecce. Ecco le sue prime parole da giallorosso.

Debutto - "Fare gol al debutto con una maglia è una sensazione bellissima. Anche perchè da difensore non sono certamente abituato a segnare tanto. Sono contento per la prestazione, purtroppo è mancata la vittoria che sarebbe stata il modo migliore per chiudere in bellezza una serata molto bella".

Progetto - "Sono nato a Scandiano, in Italia, da genitori kosovari. Adesso mio padre è a New York per lavoro, mia mamma è tornata in Kosovo. Sono felice di aver scelto Lecce, appena ho saputo di non rientrare nei piani del Parma mi sono guardato subito attorno: è arrivata l'offerta del Lecce e non ci ho pensato un attimo, questa non è piazza da Serie B, c'è grande amore della gente, un progetto serio. Mi hanno convinto le parole del DS Corvino, persona di grande esperienza in questo mondo".

Percorso sin qui - "Non ho grandi rimpianti per la mia carriera. Bisogna essere bravi a prendere i momenti al volo e ad esempio a Empoli qualche anno fa ero probabilmente troppo giovane per la A. Sono ripartito dalla C, senza problemi, ho dimostrato che meritavo altro partita dopo partita. Sono felice, poi, perchè in questi anni ho curato alcuni aspetti fuori dal campo che sono fondamentali per un professionista, mi sono migliorato molto".

Esempi di vita - "Se devo indicare un calciatore che può considerarsi un punto di riferimento per me direi Bruno Alves. Condividere lo spogliatoio con un calciatore che ha vinto un Europeo è stato importante, mi ha dato tanto in termini di insegnamenti in campo, in allenamento, ma anche fuori dal campo".

Pubblico - "La B è sempre stata così, difficile. Quest'anno si è alzato il livello perchè sono salite squadre attrezzate e ambiziose. Il Lecce è molto penalizzato dall'assenza del pubblico, qui c'è sempre stato un clima molto caldo, lo ricordo bene da avversario: hai sempre la sensazione che è difficile venire fuori imbattuto da questo stadio. Sono convinto, ad esempio, che con la Cremonese con i nostri tifosi avremmo vinto".

Il Cosenza da ex - "Domenica c'è il Cosenza, per me sarà una bella emozione. Troverò tanti compagni con cui ho condiviso la vittoria dei play off di C e non solo. Sono stati due anni bellissimi, quelli vissuti in Calabria. Sarà molto dura, anche per Cosenza vale molto il discorso fatto per la piazza Lecce: è difficilissimo fare punti nel loro stadio".

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