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PARLA SOLO MELUSO: "delusi dal Catania, ci aspettavamo di più. PADALINO? FIDUCIA PIENA"

Ecco l'intervista a fine gara al DS, mentre la squadra continua il silenzio stampa

LECCE - A fine gara continua il silenzio stampa del Lecce. L'unico abilitato a parlare con i giornalisti è il DS Mauro Meluso. Ecco la sua intervista per SoloLecce.it.

Vittoria a metà - "Con un orecchio eravamo qui, con l'altro a Catania, è ovvio, è inutile negarlo. Il nostro obiettivo era quello dei tre punti, in una gara complicata, e ci siamo riusciti trovando anche una risposta di carattere e tecnica di tutta la squadra".

Singoli - "Sono soddisfatto per le prestazioni di Maimone, Vitofrancesco e Torromino".

Cori - "I ragazzi hanno pensato alla gara, non ai cori, su cui non entro nel merito. Abbiamo dato fiducia al tecnico perchè è una persona capace e per bene, che sta dando il 100% per questa maglia. Sembra una persona ruvida, lo è anche con me e con tutti, ma è il suo carattere. Sono convinto che stia facendo un lavoro egregio, che ci stia mettendo l'anima. Padalino è l'allenatore che può portarci in B, o direttamente o tramite i play off".

Contestazione - "E' spiacevole che i tuoi tifosi ti contestino. Da grande professionista Padalino ha tributato un applauso a tutto lo stadio a fine gara. Mi dispiace che un equivoco possa aver causato tutto questo. Mi piacerebbe che questa situazione si ricomponesse, per questo chiedo l'aiuto anche di voi giornalisti che raccontate il Lecce tutti i giorni".

Guaio Mancosu - "Ha accusato un indolenzimento che ha condizionato il suo utilizzo. E' una elongazione di un muscolo, vedremo come reagirà alle prossime terapie".

Maimone e Torromino - "Il primo è stato bravo a farsi trovare pronto, questa è l'ulteriore conferma dei contenuti morali di questo gruppo, mentre il secondo è stato vittima di un infortunio fastidioso e condizionante che l'ha frenato molto, ora speriamo che possa darci una mano nella volata finale".

Delusione Catania - "Non mi aspettavo la quarta sconfitta di fila, sono deluso, ma ripartiamo, non ci dobbiamo fossilizzare sul Foggia e il suo cammino. Pensiamo a noi, cerchiamo di ottenere il massimo e di non abbandonarci a cattivi pensieri di rassegnazione. Guardiamo il calendario che ci darà anche due partite in casa di fila e a loro due fuori".

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