Editoriali

L'EDITORIALE. Stiamo calmi, piedi a terra: ma intanto il Lecce ha RISPOSTO AGLI IGNORANTI

La nostra analisi dopo la vittoria di Vercelli, un po' corrosiva, ma tutta da leggere!

LECCE - Occorre non illudersi, prioritariamente, visto il cammino ancora lungo da fare e i risultati che sono tutti da conseguire. Ma certamente fatta questa debita premessa qualche paletto si può mettere.

Il Lecce di Vercelli, l'abbiamo visto sotto i nostri occhi (noi), altri in tv, è stato bello e convincente: compattezza, solidità, prestazioni dei singoli, a tratti spunti in velocità da squadra di categoria superiore. Ecco, infatti, questo è il punto: il Lecce agevolmente potrebbe disputare un ottimo campionato di Serie B, con l'organico costruito nell'ultimo biennio, ma fatica a uscire dalla melma della Serie C dove magari non sempre il fraseggio e la capacità di fare calcio ti viene concessa da avversari rognosi e senza fronzoli, che non lasciano giocare come la Pro Vercelli (FOTO SOTTO UN'ESULTANZA GIALLOROSSA IN PIEMONTE RACCOLTA DAI NOSTRI SCATTI FOTOGRAFICI, FOTO SOPRA DI MATTEO IN AZIONE).

Di questo assunto siamo convinti da tempo e crediamo che la vittoria di Vercelli, ma soprattutto l'espressione di squadra che si è portata dietro, singolo per singolo, sia la risposta all'estate degli ignoranti.

Sì, è stata questa più di altre l'estate degli ignoranti: quelli che dicono "che schifo" a scatola chiusa, che non si pongono il problema di valutare, di andare dietro alla storia di un calciatore, di un nuovo acquisto, o peggio di quelli che in malafede devono tutelare qualche interesse amichevole e in base a quello distorcono la realtà a piacimento.

E' insomma finita l'estate degli ignoranti, dei "perchè prendere Di Matteo, abbiamo Contessa" (un paragone comico, e l'abbiamo visto ieri sera), dei "eh, ma serve un centrale, chi è sto' Marino, è una incognita, sarà pure sempre mezzo rotto", parlando di un elemento con un centinaio di presenze da titolare in B come del solito scarto, ed è finita l'estate degli ignoranti per cui "Di Piazza chi? Il Doumbia bianco, quello che non vede la porta". Ecco, doppietta alla prima da titolare come riferimento centrale d'attacco. E' finita pure l'estate di chi aveva sputato sentenze su Arrigoni, ieri sera uomo-ovunque. Chiacchiere al bar, insomma, alimentate anche da semi-organi di informazione che fanno appunto chiacchiere da "putea", parole in libertà, esprimono sentenze tragicomiche senza guardare, senza esserci mai e quel che è peggio senza prenderne una neanche per la legge dei grandi numeri. Come stessero davanti a un piatto di pezzetti di cavallo e parlassero del meteo, del caro-vita, della disoccupazione. Così, parlano per parlare. Per starci dentro.

Restiamo a terra, non voliamo, aspettiamo i risultati in campionato, ma intanto come abbiamo titolato ieri lasciamoci spazio per un po' di "godimento", soprattutto alla faccia dei tanti ignoranti in giro, di quelli che non si prendono mai la briga di analizzare un acquisto, di andarne a vedere la carriera, i filmati, la storia personale.

Noi siamo convinti, del campionato che farà il Lecce, ne abbiamo una netta percezione: non lo abbiamo messo nero su bianco solo per la solita scaramanzia che ci "frega", ma i nostri lettori l'hanno capito da tempo... Eccome, se l'hanno capito...

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