Editoriali

L'EDITORIALE. Fatta la storia contro chi voleva cancellarla per sempre. 16/05/1943 - 23/03/2019: 76 anni dopo siamo leggenda

I giallorossi sono tornati ad aggiornare il libro dei record: ecco qualche curiosità

LECCE - Di quel 16 maggio 1943 non è rimasto nulla. E' passata la Guerra Mondiale, è passata la Monarchia, sono arrivate le automobili, le fabbriche, il computer, il "Carlo Pranzo" non c'è più.

Restano i libri di storia, dove si collocano le imprese. E dove si scrivono macchiate di nero le pagine tristi delle storie da dimenticare. Scritte magari da chi quella storia voleva distruggerla e che certamente l'ha disonorata. Nei comportamenti prima che nei risultati. Nei comportamenti.

76 anni dopo il Lecce ha fatto storia, 76 anni dopo quel Lecce-Carrarese 7-0 che serviva per evitare il baratro della D e conservare una onesta C in pieno periodo bellico.

Macerie allora, macerie adesso. Tante macerie. Come quelle che si è ritrovato questo Lecce più bello della B, vogliamo esagerare il più bello d'Italia, arrivato a questo punto passando per le umiliazioni di campionati di Prima Divisione Lega Pro che sembravano sempre vinti... prima che succedesse sempre qualcosa...

In campo oggi va il Lecce opposto, quello senza compromessi, quello che non regala partite dai contenuti agonistici... "dubbi", quello che spinge alla morte, ne fa due, tre, poi quattro, cinque e per sicurezza arriva a sette.

Che destino, farlo con l'Ascoli, aver scassinato brutalmente questo "tesoro", vedere la Serie A a un palmo dal naso quando davanti agli occhi, a testa bassa, ripassa dal "Via del Mare" l'artefice principale dello scempio tecnico del dopo-Semeraro, quando ti ripassano davanti Salò, Portogruaro, Lumezzane, Ischia, L'Aquila, Melfi, Lamezia Terme, Roma sponda Lupa Roma, le grandi "imprese" al contrario che hanno fatto epoca e probabilmente avranno arricchito qualche ignaro fortunato che sulle debacle del Lecce poteva contarci. Lui passa e sfila davanti. Noi restiamo. Ci teniamo il sogno, passato l'incubo.

C'è un tempo per tutto, mai per il perdono. Chi ha infangato quella storia, scritto quelle pagine nere e piene di interrogativi di cui noi conosciamo molte risposte ha solo meritato questo contrappasso. 7-0. A casa. Punto. A mai più.

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