AltroLecce

B Femminile: Salento Women Soccer, futuro incerto. La società cerca partner

Se non ci saranno aiuti dal territorio avventura a rischio

LECCE - In Italia quasi tutti gli sport, per esempio basket o pallavolo, hanno un campionato maschile e femminile di pari livello; in alcuni casi, come nel tennis, le atlete italiane superano per gloria e titoli gli atleti maschi. Solo nel calcio questo parallelo non vale.

Oggi in Italia perdura la scarsa attenzione per il calcio femminile, che si riflette anche nella nostra realtà salentina, dove tantissimi tifosi ignorano completamente l'esistenza di un movimento calcistico al femminile, che tra l'altro a Lecce mantiene da ben 2 anni la Serie B a livello nazionale.

Anche per questo dopo 20 anni di vita la Salento Women Soccer ora riflette sul suo futuro, avendo accanto pochi partner commerciali e solo tanta, infinita passione che ne fanno il club più antico della Puglia, con la maggiore affiliazione federale (20 anni di attività ininterrotta). "Non nascondo che rischiamo di finire questa avventura, è una delle ipotesi al vaglio della dirigenza", conferma con un velo di amarezza il tecnico Vera Indino. "A portare avanti il progetto sono sempre le stesse persone. Speriamo che nei prossimi giorni accada qualcosa che possa far scattare la scintilla e permetta al Salento di avere ancora una squadra femminile a livello nazionale".

Soluzioni - Una via d'uscita potrebbe essere l'abbinamento al club maschile, come è stato fatto a Bari, prima città d'Italia che ha inserito il movimento calcistico femminile della Pink Bari nella A.S. Bari dei maschi. Le altre ipotesi portano ad un risveglio dell'imprenditoria locale, che non può far finta di niente davanti alla richiesta d'aiuto che giunge forte dalla squadra di calcio femminile più rappresentativa della nostra terra. Solo se ci saranno più partner possibili le nostre ragazze potranno portare i colori giallorossi ancora in giro per l'Italia e conservare la Serie B conquistata col sudore sul campo.

Commenti

ALCIBIADE DI FUOCO su Facebook: "dal Lecce nessun rispetto"
Tilia, prima fa la guerra a Martina e ora si compra la Casertana: girandola di presidenti