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MARAGLIULO, GIOIA E CUORE: "darò la vita per questa maglia. Stiamo accanto ai ragazzi, usciremo dalle difficoltà"

Le parole del tecnico a fine gara: ecco i temi trattati in conferenza stampa

LECCE - Alla prima sulla panchina del Lecce Primo Maragliulo supera l'esame Rende e porta a casa il risultato pieno. Ecco la sua intervista in Sala Stampa.

La partita - "Sono sorpreso da quel che hanno fatto i ragazzi, piacevolmente. Al di là di qualche calcio da fermo abbiamo sofferto poco, magari l'unica pecca è stata non chiudere avanti già il primo tempo. Alla fine mi sento di dire che questi ragazzi vanno apprezzati per quel che hanno fatto".

Lasciare la panchina - "Per ora ci sono io, non mi è stato detto nulla. Per me non c'è nessun problema, sono un lavoratore dell'Unione Sportiva Lecce, darò la vita per portare a casa il mio impegno. Sono consapevole del mio ruolo, anche se dentro spero di restare, è ovvio, sino a quando mi diranno di guidare questi ragazzi continuerò a crederci".

Pregi e difetti - "Questo è un gruppo fantastico, a cui va data fiducia, chiunque lo guidi. Dobbiamo sostenere questi ragazzi, ci daranno soddisfazioni grandi. Non è un problema di autostima, sarebbe da ipocriti dire che va tutto bene, dobbiamo superare delle difficoltà. Da leccese ripeto alla noia che dobbiamo sostenere questi ragazzi: siamo alla quarta giornata a tre punti dalla prima. Stiamo calmi tutti".

Arrigoni - "Ha avuto un problema al ginocchio, nulla di grave. Era molto dolorante, ha chiesto di uscire, l'ho accontentato subito perchè Costa Ferreira forniva ampie garanzie".

Coesistenza - "Avere un centrocampo come questo in Serie C, che non se lo può permettere nessuno, è un nostro punto di forza. Oggi per esempio Mancosu ha occupato un ruolo leggermente diverso rispetto alle altre volte, figlio della sistemazione tattica di Armellino e Arrigoni".

Idee, sistema di gioco - "Io ho delle idee mie, ma non sono fissato con i numeri, dobbiamo scegliere il modo giusto di stare in campo. Oggi negli ultimi venti minuti volevo inserire anche Dubickas per passare al 4-3-1-2, ma poi ho lasciato tutto inalterato. Devo essere sincero, mi è piaciuto moltissimo Mancosu: ha faticato per entrare nella nuova veste tattica, ma in fase di possesso quando si stacca dall'avversario riesce a cambiare le partite".

Di Piazza fasciato - "Ha un ginocchio fasciato per una botta in allenamento, niente di particolare, quando potrà rientrare sarà al passo con il gruppo".

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