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L'INTERVISTA. BARONI verso Crotone: "vi dico tutto sulla condizione degli infortunati"

Le parole del tecnico giallorosso in vista dell'impegno di domani a Crotone

20.09.2021 14:47

LECCE - Un altro esame, subito, per il Lecce di Baroni chiamato a riscattare la prestazione deludente di sabato con l'Alessandria, magari salvando soltanto il medesimo risultato finale in casa di una diretta concorrente potenziale alla corsa verso la Serie A, il Crotone di Modesto.

Ecco le parole del tecnico giallorosso alla vigilia in Sala Stampa.

Infortuni - “Strefezza prima di Lecce-Alessandria mi aveva detto di stare bene, ma un accertamento strumentale ha fatto emergere un leggero edema, per questo non l'ho rischiato. Majer è andato in campo con gli antidolorifici, ha un problema tendineo. Nel suo caso gli accertamenti strumentali ci dicono che non c'è un problema grave, ma una infiammazione che va gestita, magari considerando anche che abbiamo tempi di recupero molto stretti tra una partita e l'altra dovrò fare delle valutazioni. Tuia è disponibile, sabato ha preso solo una botta al ginocchio, poi si è allenato regolarmente”.

Crotone - “Domani ci sarà da correre, il Crotone gioca un calcio dinamico e aggressivo. Andiamo a confrontarci con un avversario di livello, su un campo non facile, dobbiamo farci trovare pronti. La squadra sta bene, la vittoria è stata importante sul piano della fiducia, del morale. Ci sono tutti i presupposti per giocare una grande partita, anche se dobbiamo migliorare alcuni aspetti senza affrettare troppo la conclusione in porta”.

Singoli - “Bjarnason sta crescendo molto rispetto a quando è arrivato, deve adattarsi a un calcio che come tattica e velocità è molto diverso da quello a cui era abituato. Ma lo consideriamo un elemento importante. Dobbiamo avere tante alternative per ruolo, con l'Alessandria ho utilizzato Meccariello per sfruttare la sua abilità nelle palle inattive e infatti la sua deviazione è stata determinante nell'azione del gol di Coda. A Barreca dovevo dare del minutaggio, Calabresi ha fatto bene, mi sono piaciuti in particolare la voglia che ci ha messo e l'atteggiamento. Hjulmand deve essere bravo ad uscire dalla pressione, a liberarsi degli avversari, e comunque dobbiamo trovare delle soluzioni per quando ci sono delle squadre che gli impediscono di giocare”.

Modulo - “Il nostro modulo base prevede gli esterni e una punta, ma possiamo anche giocare con un giocatore dietro l'attaccante supportato da due centrocampisti. Dipende dal tipo di avversario che affrontiamo. Bisogna ancora migliorare sotto tanti aspetti, anche dal punto di vista dei singoli. Se vogliamo crescere molti errori non devono essere più commessi”.

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