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Akragas da ORATORIO, basta POCO LECCE, ma che paura. Decidono Caturano e Pacilli. La cronaca

Giallorossi in vantaggio e poi in 10. Siciliani che sprecano un rigore e crollano

29.12.2016 16:25

AGRIGENTO - Basta poco Lecce, davvero poco, per sbancare Agrigento e chiudere il 2016 con un successo. Caturano e Pacilli firmano il 7° sigillo esterno del campionato, confermando lo spirito corsaro di questo Lecce targato Padalino che non brilla ancora, ma si dimostra cinico a colpire nel momento giusto.

Impalpabile - Pronti via il tecnico foggiano mette a riposo Giosa, rilanciando Drudi nel cuore della difesa. In avanti nel tridente c'è Lepore, a destra, con Tsonev in mediana con Fiordilino e Mancosu. Nell'Akragas va in panchina la punta Gomes, il più pericoloso dei siciliani, che non è al meglio fisicamente. Si parte con ritmi bassissimi, ma l'Akragas ci prova con Palmiero (tiro ribattuto) e Cocuzza (destro alto sulla traversa). Non si può parlare di azioni importanti, ma il resto sono sbadigli e un Lecce impalpabile, al ritmo da amichevole di metà settimana.

Pericolo - Il 1° pericolo per la porta dell'Akragas arriva intorno alla mezzora, con Caturano (sinistro debole e impreciso da ottima posizione, solo davanti al portiere, su lancio di Mancosu). Sarà l'unico acuto, per così dire, di una prima frazione di gioco scadente in casa Lecce. L'Akragas ci prova sul serio, invece, e potrebbe passare prima dell'intervallo, quando Gomis è bravo a sventare in uscita bassa su Cochis lanciato da un erroraccio di Drudi.

Sempre Sasà - Padalino ridisegna il Lecce negli spogliatoi, con Vitofrancesco e Pacilli per Contessa e Tsonev. E proprio dai piedi di Pacilli nasce l'azione del vantaggio del Lecce, con un tiro di Cosenza ravvicinato respinto da Pane dopo la prima conclusione dell'ex Cremonese. Un miracolo non basta al portiere siciliano, perchè più lesto di tutti è il "rapace" Caturano, che tocca in porta il gol numero 14 del suo campionato straordinario (FOTO SOPRA IL GOL, SOTTO L'ESULTANZA). Nemmeno il tempo di godersi il vantaggio che il Lecce rischia grosso: Cosenza stende Longo, entrato in avvio di ripresa. E' rigore e seconda ammonizione per il centrale giallorosso, che lascia i compagni in 10. Sembra complicarsi tutto, ma dal dischetto Palmiero grazia Gomis, calciando sulla Luna.

Ancora devastante - Padalino inserisce Giosa per rafforzare gli ormeggi difensivi (esce Doumbia, si passa al 4-3-1-1), ma il Lecce non rischia nulla, anzi la chiude. Splendida azione: Caturano ricambia il favore e innesca Pacilli, che affonda come un coltello tra il burro nell'area agrigentina, salta anche il portiere Pane e di sinistro corregge in porta sotto lo spicchio dei pochi ma felici tifosi giallorossi. E' il colpo di grazia per la giovane truppa di Di Napoli, davvero poca roba.

TABELLINO

AKRAGAS-LECCE 0-2

Marcatori: Caturano al 14' s.t., Pacilli al 22' s.t.

Akragas (3-5-2): Pane; Thiago, Carillo, Russo; Salandria, Coppola (dal 32' s.t. Blandina), Pezzella (dal 37' s.t. Rutolo), Palmiero, Sepe; Cochis, Cocuzza (dal 1' s.t. Longo). (Addario, Leveque, Garcia, Carrotta, Gomez, Caternicchia, Privitera, Petrucci, Marra). Allenatore Di Napoli.

Lecce (4-3-3): Gomis; Ciancio, Cosenza, Drudi, Contessa (dal 12' s.t. Vitofrancesco); Tsonev (dall'8' s.t. Pacilli), Fiordilino, Mancosu; Lepore, Caturano, Doumbia (dal 18' s.t. Giosa). (Bleve, Chironi, Arrigoni, Torromino, Vutov, Freddi, Maimone, Persano). Allenatore Padalino.

Arbitro: Fourneau di Roma 1 (Loni-Maiorano).

Note: spettatori mille circa, espulso Cosenza al 15' s.t. per doppia ammonizione, ammoniti Cosenza, Fiordilino, Pane, Pezzella, recupero 1' p.t., 3' s.t.

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