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2 impegni in 72 ore. ECCO COSA STUDIA PADALINO: un Lecce "spalmato" tra Matera e Messina

Il Lecce sabato e martedì trova sulla sua strada 2 avversarie delicate sulla corsa promozione

LECCE - Plasmato da Padalino, il Lecce riprende forma, partendo dalle 18 certezze che ha avuto nelle ultime 2 partite. 18 sono infatti i calciatori impiegati nel doppio sorriso di Castellammare di Stabia e Taranto. Un punto di forza su cui il tecnico foggiano continuerà a puntare in vista dell'impegno con il Matera sabato e 72 ore dopo con il Messina in Sicilia.

Vedremo soluzioni, opzioni, rimescolamenti, affidati alla mano sicura di un allenatore che a Taranto si è preso la briga di mettere a sedere in panchina Pacilli e Torromino, consegnandosi in pasto alle critiche di un eventuale passo falso. Padalino ha dimostrato stomaco, lo farà ancora. Prima il bene del Lecce, poi il resto.

E così sta prendendo forma un Lecce con Gomis in porta, difesa con Vitofrancesco, Drudi, Giosa e Ciancio. Contessa e Cosenza potrebbero tornare utili a Messina.

In mezzo Tsonev, Arrigoni e Mancosu, per sfruttare la scia delle prestazioni del bulgaro e magari pensare ad un coinvolgimento di Fiordilino in una delle 2 partite tra Matera e Messina, con Lepore che potrebbe ri-arretrare a centrocampo per fare spazio a Torromino nel tridente. A Messina, anche se non l'abbiamo inserito in grafica, anche Maimone si gioca le sue carte, se Mancosu dovesse essere chiamato a tirare il fiato.

Tridente in cui dovrà fare gli straordinari Caturano, che giocherà entrambe le partite a meno di improbabili rivoluzioni o di un altro accentramento di Torromino (esperimento già fallito ampiamente con il Cosenza). Pacilli ritroverà una maglia da titolare, meno certo è invece l'ex Crotone, che se non dovesse giocare con il Matera poi sarà certamente coinvolto dal 1° minuto nella difficile spedizione siciliana, o viceversa.

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