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LIVERANI E' ARRABBIATO NERO: "tre gol su quattro da fermo, dormendo. Buone indicazioni quando manovriamo noi"

Ecco le parole del tecnico del Lecce dopo Genoa-Lecce

GENOVA - Ecco le parole di Fabio Liverani al termine di Genoa-Lecce, in Sala Stampa a "Marassi", raccolte per voi.

Sconforto - "Partire con due reti di svantaggio contro una squadra di Serie A, da attribuire ad errori individuali e di reparto, non ti aiuta a fare bene a Genova. Invece per i nostri avversari è stato tutto in discesa. In fase di possesso del pallone e dal centrocampo in avanti ho visto delle cose buone, così come è buona la squadra che ha ampi margini di miglioramento. Si è fatto male, molto male nelle chiusure e nell'attenzione delle marcature: due reti da calcio da fermo, una su punizione e una su un'azione in cui siamo rimasti tutti fermi. C'è poco da dire".

Obiettivi concreti - "Dobbiamo pensare a mantenere velocemente la categoria. Per le neopromosse ci sono dei paletti e delle regole sul mercato che ci impongono equilibrio. Sono regole che spaccano un po' in due il campionato, le retrocesse dalla A fanno un mercato e un campionato a parte, basti vedere come hanno operato Verona e Benevento. Dalla nostra abbiamo un gruppo che sta crescendo bene, una piazza calda e esigente dietro che ci regala entusiasmo. Ma abbiamo anche l'obbligo di essere realisti e sinceri, dopo sei anni di Serie C e mille difficoltà. Oggi mantenere la B è un patrimonio per tutti".

Ritorno a "Marassi" - "E' sempre bello tornare qui, a prescindere dalla mia esperienza da allenatore. Questo stadio, anche per la sua struttura, regala emozioni, poi ho rivisto tante persone a cui sono stato legato per tre anni importanti".

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