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La pallavolo dimenticata in Via Giurgola: dove si giocava... tra i ripetitori e l'abbandono

Non solo le strutture per il calcio nel degrado: anche la pallavolo sta messa male

LECCE - Nessuno sport è escluso dal nostro viaggio nei luoghi di aggregazione giovanile sottratti allo sport e invece vittime del degrado. Un viaggio che nei prossimi giorni si sposterà da Lecce all'urbe intorno alla città, a quei paesi che ci circondano e che oramai sono praticamente parte della cinta urbana del capoluogo.

Il campo di Via Raffaele Giurgola, a Lecce, doveva essere un punto d'incontro spontaneo per gli appassionati della pallavolo, che nel capoluogo sono tanti e non sempre hanno i mezzi o la voglia di giocare in qualche società o palestra, ma magari hanno ancora il piacere di farlo per strada, anche solo per incontrarsi, fare amicizia con altri ragazzi e ragazze del quartiere.

Inaugurato nel 2006 da Adriana Poli Bortone, del campo non è rimasta neanche la rete che nel volley divide il terreno di gioco: tutto vandalizzato, sparito. C'è di peggio, perchè sopra il tetto degli spogliatoi, oramai inutili, una grossa azienda di telefonia nazionale ha piantato un enorme ripetitore di telefonia (FOTO SOTTO): una bella beffa.

Insomma: un luogo di sport è diventato un generatore di onde elettromagnetiche... Un'altra occasione persa.

PUNTATA 1 - La pista ciclabile sulla Lecce-San Cataldo (CLICCA QUI).

PUNTATA 2 - L'AntiStadio "Via del Mare" (CLICCA QUI).

PUNTATA 3 - Il complesso sportivo "Itaparica" (CLICCA QUI).

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