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AKRAGAS, "DRAMMA" SPORTIVO: niente soldi e acqua nelle case, i calciatori vanno via

Vicina al tracollo finanziario la formazione agrigentina: ecco la situazione

AGRIGENTO - Altro "dramma" sportivo in Serie C, dopo quelli che hanno dilaniato Modena e Vicenza anche l'Akragas è vicinissima ad un triste destino.

Si è infatti arenata la trattativa per il passaggio delle quote di maggioranza del club siciliano dalla famiglia Alessi ad una cordata iraniana.

E proprio dal Presidente Alessi durante l'ultimo allenamento della squadra di Di Napoli è arrivato l'annuncio chock: i calciatori dell'Akragas sono liberi di accasarsi altrove, non saranno pagati i prossimi stipendi e anche per il vitto e l'alloggio nelle residenze occupate dalla società per i suoi tesserati chi vorrà restare dovrà provvedersi da solo (alcune fonti giornalistiche ad Agrigento riferiscono addirittura di acqua tagliata nelle case dei calciatori a causa delle bollette arretrate).

La situazione è in continua evoluzione, non è detto che la formazione biancoazzurra, unica con il Catania quest'anno ad aver strappato un punto al "Via del Mare", si riesca a presentare a Pagani nel prossimo turno, iniziando un percorso drammatico che la porterebbe alla radiazione anche a campionato in corso.

Intanto la "fuga" è cominciata: Sepe ha firmato con il Catanzaro, Longo con la Fidelis Andria, Parigi nelle prossime ore farà lo stesso al Francavilla.

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