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La lucida "pazzia". DI PIAZZA: "resto per la Serie A. Al Catania un gol per sgonfiarli..."

Le parole dopo i festeggiamenti del capitano Lepore e dei due bomber Saraniti e Di Piazza

LECCE - Sono tre delle anime più "calde" di questo Lecce, Checco Lepore, Matteo Di Piazza e Andrea Saraniti. A loro abbiamo voluto far descrivere la gioia per la promozione in Serie B, oramai caduto ogni veto sulle dichiarazioni alla stampa ed eliminato il silenzio che ha accompagnato la squadra dal ritiro romano alla vittoria del campionato.

Parla Lepore - "Ho conquistato la B con la mia squadra del cuore, con addosso i colori della mia città. E' indescrivibile. Aver portato la fascia di capitano di questa squadra mi ha reso orgoglioso, ho conosciuto grandi uomini e grandi calciatori. Grazie a tutti, ora posso anche morire".

Parla Di Piazza - "Bellissimo regalare una gioia a questa città, è stato magnifico sentire urlare il mio nome da 20mila spettatori. Il gol al Catania ci ha permesso di tenerli a distanza in classifica, li ha sgonfiati mentalmente, è la mia soddisfazione più grande da palermitano e tifoso del Palermo. Un gol dal valore triplo, segnato proprio ai rivali e nell'anno della promozione nostra al posto loro. Che cosa chiedere di più? Ho un'idea, restare e puntare al salto doppio".

Parla Saraniti - "La mia vicenda è molto particolare, sono partito dai campi di terra, ho giocato tanto in Eccellenza, poi in Serie D e già sembrava tanto per la mia storia. Ho segnato molto in questi anni, a Vibo Valentia mi hanno dato la possibilità di credere nel grande calcio, a Francavilla mi hanno concesso l'opportunità di misurarmi con una piazza fuori dai miei pensieri come Lecce. Non ho parole per descrivere la gioia, sono molto emozionato, se mi guardo indietro devo ancora crederci di aver vinto un campionato e di essere un calciatore da Serie B".

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