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Lì dove sono cresciuti talenti ora c'è la VERGOGNA: il calcio dilettantistico muore tra siringhe e rifiuti

Continuiamo la nostra inchiesta tra i luoghi dello sport abbandonati al degrado

LECCE - Il calcio dilettantistico muore, spariscono "Grassi", "Juventina", "MEC", "Fiamma", non esiste più nulla oltre al Lecce in questa città dal passato amatoriale glorioso e che ha fatto da vivaio a tanti talenti. Con loro sparisce, tra le erbacce, le siringhe, i copertoni d'auto abbandonati, i topi e il degrado quel "tempio" dei dilettanti che è stato l'AntiStadio "Via del Mare".

Oggi è ridotto così (FOTO SOPRA E SOTTO), nonostante le rassicurazioni del Comune di Lecce su un suo prossimo rilancio.

Dei 2 campi da calcio a 11 solo 1 è utilizzabile, in terra battuta, mentre è ricoperto dal degrado il campo un po' più piccolo, il campo da basket, i campi minori e la bellissima struttura per il pattinaggio in linea a rotelle, che era sempre piena di bambini negli anni Novanta.

Chiunque può accedere (FOTO SOTTO IL NOSTRO ARRIVO), o dalla strada o dal piazzale parcheggi del "Via del Mare", chiunque può appartarsi con una prostituta, nascondersi se deve spacciare droga o "farsi" di eroina. Migliaia di metri quadri completamente abbandonati, senza neanche i lucchetti ai cancelli. Niente. Terra di nessuno.

Una condizione inaccettabile, per cui ci sentiamo di essere indignati come i tanti leccesi che stanno vedendo morire questi luoghi di sport e aggregazione in cui sono cresciuti migliaia di giovani.

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