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A Veglie arrivano i baresi: BLITZ LECCESE, volano calci e pugni, sei feriti. Pietre in testa per un barese

Altra domenica di ordinaria follia nel calcio minore

VEGLIE - Dai tarantini ai baresi quest'anno sono pugni per tutti.

Un altro blitz, questa volta ai danni dei tifosi del Bari, dopo il raid a Monteroni durante Monteroni-Taranto di basket.

Ancora protagonisti una cinquantina di tifosi del Lecce, almeno secondo la DIGOS che riferisce secondo le sue ricostruzioni di "elementi con sciarpe giallorosse e operatività tipica degli scontri tra tifoserie".

I fatti violenti si sono consumati ieri al termine di Atletico Veglie-Ideale Bari, gara di 2° Categoria Puglia, quando i baresi stavano rientrando nel capoluogo regionale a bordo di un pulmino con cui avevano seguito la loro squadra, una delle tante che orbita nella città di Bari nel calcio minore. Uscendo dalla strada che dallo stadio di Veglie, in pieno centro, porta alle strade di collegamento con le provinciali circostanti e dunque poi con la Lecce-Bari il pullman è stato circondato da almeno 50 persone arrivate a piedi, con i volti coperti da sciarpe, caschi integrali, cappucci e felpe con i colori del Lecce (ripetiamo, almeno stando alle ricostruzioni delle forze dell'ordine).

Ad avere la peggio i tifosi baresi, una ventina, che hanno preso una valanga di calci, pugni, colpi di spranghe, mazze e altri oggetti contundenti. Uno in particolare è ricoverato al "Vito Fazzi" con ferite alla testa guaribili in 15 giorni di prognosi.

La maxi-rissa è scoppiata nonostante la presenza di una pattuglia delle forze dell'ordine che scortavano i tifosi del Bari all'uscita di Veglie, troppo poco per arginare la violenza di 50 persone. Sollecitati i rinforzi i Carabinieri della Compagnia di Campi Salentina sono arrivati quando i 50 erano già spariti dileguandosi con moto di grossa cilindrata e auto.

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