Editoriali

L'ANALISI: testa, gestione, maturità da capolista. Il Lecce vince sentendosi GRANDE

La riflessione tattica dopo la vittoria di ieri al "Granillo"

19.02.2017 11:50

LECCE - Dalla trasferta del "Granillo" è arrivata una conferma pesantissima: il Lecce è sempre più calato nel suo ruolo di capolista, si comporta e vince da capolista.

La formazione di Padalino ha gestito una gara difficile con la mentalità della grande squadra: tanta concretezza, capacità di gestire le situazioni nei vari momenti della gara e di colpire nel momento giusto.

Il Lecce, insomma, sta crescendo anche sotto l'aspetto mentale, dimostrando quella solidità che mancava nella prima parte del campionato, più "anarchica" e spensierata per certi versi nel gioco, ma anche più problematica nella gestione di alcuni momenti.

Dopo la rete di Coralli la squadra non si è disunita, ha controllato ancora, senza rischiare, riordinato le idee ed è ripartita nel 2° tempo, chiudendo la pratica Reggina con una giocata spietata in avvio di ripresa.

Unico neo, appunto, la disattenzione difensiva che è costata il momentaneo pareggio del bomber amaranto. Una coppia di centrali navigata ed esperta, come quella composta da Cosenza e Giosa, non dovrebbe lasciarsi sorprendere da un innocuo lancio arrivato dall'altra metà campo, con un fuorigioco fatto così male e comunque con un meccanismo così rischioso (fronte alla porta, senza marcare, lasciando l'attaccante davanti a Perucchini). Su questo si può e si deve ancora lavorare, perchè a Caserta le stesse amnesie erano costate i 3 punti. Non dimentichiamocelo: non sempre ci sono i gol e la fluidità del gioco di ieri a Reggio Calabria, per riparare ai problemi. Meglio non crearli alla base.

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