Editoriali

L'ANALISI: Lecce, basta lacrime sul web, basta vittimismi. Andiamo, POSSIAMO GIOCARCELA!

Il punto alla vigilia della sfida del "Moccagatta": ecco come abbiamo visto l'andata, in ottica ritorno

03.06.2017 15:08

LECCE - Il diavolo non è poi così brutto da guardare in faccia, così come ci era stato disegnato.

L'Alessandria vista al "Via del Mare" è parsa una squadra solida, fisica, sì è vero, probabilmente costruita moltissimo sul tecnico Braglia, ex allenatore dei piemontesi, ma nient'affatto imbattibile.

La squadra di Pillon ha mostrato limiti evidenti: reparti scollegati, lanci lunghi, gioco d'assieme inesistente, azioni affidate a giocate dei singoli, spesso anche improvvisate o dettate dal rimpallo giusto, dalla carambola favorevole.

Insomma, un altro pianeta rispetto al Foggia, giusto per fare un raffronto tra "grandi". Per questo gli uomini di Rizzo ci devono credere, ci possono ampiamente credere, visto che in ampi momenti della gara d'andata hanno messo sotto gli avversari.

La qualificazione è da giocare, basta con il vittimismo e l'autoflagellazione che abbiamo visto serpeggiare nel web. Viviamo queste 24 ore tutte d'un fiato, con la giusta tensione e con il cuore carico di ottimismo.

Andiamo a Alessandria sereni: siamo il Lecce, ovunque possiamo giocare a testa alta.

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