Cronaca

OMICIDIO NOEMI: un pool di esperti al lavoro sull'INFERMITA' MENTALE. E' sempre la stessa Italia

Sarà giudicato nei prossimi giorni, il fidanzato che ha confessato l'omicidio: "rischia" di non andare a processo

20.10.2017 08:12

LECCE - Sarà un pool di medici e di esperti, ovviamente "misto", di nomina del Tribunale e di nomina delle parti, a giudicare nei prossimi giorni se il fidanzato di Noemi Durini, il 17enne assassino della ragazza, sia in grado di intendere e di volere.

Il GIP del Tribunale di Lecce ha accolto la richiesta della Procura e della difesa ed ha disposto la perizia psichiatrica sulla infermità mentale del ragazzo che il 13 settembre scorso fece ritrovare nelle campagne di Castrignano del Capo il corpo senza vita della sua fidanzata, 10 giorni dopo la scomparsa da casa.

Vista la minore età e la eventuale incapacità di intendere e di volere l'assassino "rischia", secondo i familiari di Noemi, di non pagare mai il conto con la giustizia per l'uccisione brutale della ragazzina.

Commenti

LEPORE, CARICA DA CAPITANO: "a Matera per prenderci i tre punti"
Oggi la rifinitura: LIVERANI E IL SUO BALLOTTAGGIO. Ecco chi va in difesa