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MAXI EVASIONE FISCALE TESORO: il Lecce fa ricorso e non accetta la transazione

La società giallorossa ha affidato la sua difesa a 30 pagine di argomentazioni

LECCE - Il Lecce non ci sta e ricorre alla Commissione Tributaria per contestare la maxi cartella fiscale della Agenzia delle Entrate per un presunto giro di fatture false messo in piedi per "alleggerire" il carico fiscale aziendale dei bilanci della famiglia Tesoro, all'epoca dei fatti proprietaria del club. La contestazione ammonta a oltre 600mila Euro.

Il Lecce aveva davanti a sé due strade, accettare una transazione con uno sconto sostanzioso sulla cartella (un 20% in meno e una rateizzazione abbastanza ampia) o ricorrere alla Commissione Tributaria e sottoporsi al rischio di una sconfitta in giudizio, con aumento delle sanzioni e delle more.

La società di Via Colonnello Costadura ha scelto il ricorso, convinta della bontà della tesi difensiva elaborata in oltre 30 pagine dall'avvocato Maurizio Villani, esperto tributarista leccese.

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